L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] persecutori e il «sommo Dio». Da questa storia egli ricava una costante, che assume ai suoi occhi il valore di una legge storica la scultura». L’architettura fu anch’essa coinvolta in questo decadimento, ma in modo meno grave e più lento, «perché ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] nell'imporre le misure disciplinari decise, quella costante tensione verso l'ideale del rinnovamento spirituale, a stampa vedrà la luce soltanto dopo la morte del papa.
Nell'ultima decade di settembre, G. soffrì di un attacco di calcolosi. Le sue ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] il Regno, secondo il cronista, si avviò inesorabilmente verso il decadimento a causa proprio di Guglielmo I, il quale, erede " rilevare il cronista - l'inesausta matrice e l'obiettivo costante di molti degli intrighi e delle cospirazioni non solo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] 1885-1952) e di Gianfranco Contini (1912-1990). Costante sarà infatti per lui l’impegno nella ricostruzione dei ogni possibilità di significato e ogni unità, per risultare mero decadimento. Quale funzione poteva esserci per l’intellettuale una volta ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] Medici. Sebbene non anziano, Cosimo I dava preoccupanti segni di decadimento fisico e morale. Proprio nel 1565 la sua decisione di del comportamento dei suoi nuovi parenti, che le manifestavano costante freddezza. Se infatti Cosimo I non le lesinò ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...