Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] varia origine; già nel 5° sec., sotto Teodosio II, accanto alla modesta tradizione locale di lapicidi che intagliano sec. nella Chiesa Nuova di Costantinopoli (scomparsa), restò costante nell’arte bizantina. La decorazione esterna si arricchisce nel ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] inutile. Tuttavia gl'imperatori, forse appunto per eliminare una tra le cause di debolezza, vogliono attuare l'unità religiosa; CostanteII mira all'Occidente, vuole imporre il suo Typos monotelita, fa processare il papa Martino I, e il dissidio si ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] quella decadenza, già descritta nel sec. IV da Sinesio. Nel sec. VII due sole notizie abbiamo di Atene: nel 662 l'imperatore CostanteII sbarca al Pireo e rimane in Atene sino alla primavera del 663, quando riparte per l'Italia; il vescovo di Atene ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] vita cittadina, e B. iniziò a essere meta costante di pellegrinaggio, acquisendo quindi importanza. Rilevante fu il ruolo l’assedio e l’occupazione ungherese. Ladislao prima e Giovanna II in seguito le accordarono immunità e concessioni; ma nel 1430 ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] .; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 177 segg.; II, p. 430 segg.; E. De Ruggiero, La patria nel diritto pubblico romano, Roma 1921 dei venti dominanti; la dimensione dei blocchi non è mai costante ma varia (da 1 : 2 sino 1 : 5 a ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] costretta a sottomettersi allo Stato visconteo milanese nel 1359.
Galeazzo II Visconti fece di P. il massimo centro di cultura nel e Voghera. Le attività terziarie registrano un costante sviluppo, soprattutto nel capoluogo e nei centri maggiori ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] popolazione di Roma ha ripreso a crescere in maniera pressoché costante; il dato di 2.813.365 residenti al 1° a Michelangelo (dal 1496-97 e nel 1505 per la tomba di Giulio II) giungono a Roma anche altri scultori (A. Sansovino, J. Sansovino).
Con ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] cui scopo era la guerra contro la Persia. Nel 336 Filippo II fu ucciso (336) e il successore, Alessandro Magno, dopo di fondamentale importanza fu Salonicco, con continuità di opere e costante livello qualitativo sino al 15° secolo. Nel 4°-6° sec ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] economico dell’attività professionale. La disciplina legislativa del fenomeno è in costante evoluzione. Si segnalano, tra gli altri la l. 266/1997 sono dedicati il capo IV e il capo V del titolo II del t.u.i.r., rispettivamente riferiti alle s. ed ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] o in una legata a essa da un costante rapporto di similitudine). L’immagine da trasmettere viene si utilizza anche un canale (81-88 MHz) della cosiddetta banda II, riservata altrimenti alle trasmissioni radiofoniche in modulazione di frequenza; b) in ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...