Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] de’ Ridolfi, permettono di comprendere il suo costante dialogo con le discussioni dei giuristi dei tre pubblica tipico, osserva Bernardino, dei reipublicae amatores (sermone XLI, II 1). La posizione del trattato bernardiniano, in altre parole, ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] .
Frattanto il G., che partecipò di seguito alla II Mostra di Corrente e alla III Quadriennale, assunse una (dal Caravaggio a Picasso) intitolandola Autobiografia, segno della costante riflessione sulla storia dell'arte.
Queste opere, insieme con ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] rifiuto di ogni pratica pedagogica autoritaria che diventò una costante del suo impegno, forse la sola che potesse avvicinare di quelli che gridano e puniscono anche dopo la morte" (Lettere, II, p. 64).
C'era già qui il tono sovreccitato e spavaldo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] e il ceto dirigente. Per questo egli è costantemente preoccupato, più che di tecniche di governo, dell psicologia moderna, Firenze 1969.
W. Büttemeyer, Bibliografia ardigoiana. Appendice II, «Rivista critica di storia della filosofia», 1970, 25, ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] spesso insofferente della tutela materna e della costante presenza del G., ma non perse mai l'Espagne, I, Paris 1939, pp. 295 s., 311, 316, 324-326, 375, 377, 382 s., 413; II, ibid. 1939, pp. 53, 93, 105, 113, 121, 131, 137, 150 s., 175, 179, 183, 185 ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...]
A questo interesse verso i fenomeni naturali, costante nel B., anche se il più delle pp. 527-35. Per i giudizi dei critici dell'Ottocento, V. Gioberti, Il gesuita moderno, II, Firenze 1848, p. 516; G. Leoipardi, Zibaldone, in Tutte le opere di G. L ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] sfuggire le occasioni per far notare ai Francesi il proprio costante attaccamento agli ideali di un tempo ad onta del mutare Archivio Borbone, Parlamento di Sicilia dell'anno 1790, n. 587, s. II, sez. 4, vol. I (dieci lettere dell'A. all'Acton); ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] catal., Roma 1981, p. 91 n. 70) e rimarrà costante nel corso della sua vita.
Il 3 luglio 1663 il F. G. G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura, Roma 1822, II, pp. 42 s., 47-64; III, pp. 352-55; V, pp. 313 s ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] e oltre la grande Maestà, diverrà un motivo costante dell'iconografia mariana di tutto il Trecento senese, 569; Id., D., London 1979; J. Stubblebine, D. di B. and his school, I-II, Princeton 1979; A. Conti, Rec. a J. White, D. [1979], in Prospettiva, ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] 'estetica gay fu l'articolo I radical-chic e lo chic radicale (II, 1973, 7, pp. 16-17) dove argomentava anche la sublimazione sinistra e omosessuali del tempo, e favorita dal dialogo costante e personale che l'autore intrattenne con il lettore. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...