Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] Dioniso del Quirinale, per il rapporto costante fra l'ampia rotonda modellazione delle gambe 171 s.; id., Lineamenti di arte ellenistica, in Arti Figurative, I, fasc. I-II, 1954, p. 12 ss.; id., Problemi della scultura ellenistica: la scultura rodia, ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] Giuseppe davanti al Faraone, data la costante iconografia del Faraone nell'arte francese del -160; F. Poulsen, Danske Vid. Selskab; Arch. Kunsthist. Meddeleser, II, i, 1937, pp. 32-45; II, 5, 1939, pp. 15-16; id., Probleme der römischen Ikonographie ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] , più che triplicando la superficie, mentre nella seconda metà del II sec. d. C. si ampliava anche ad occidente, dove le croce latina, absidata. Da notare nelle basiliche cimiteriali la costante presenza di pastophoria a partire dalla fine del IV sec ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] arti (nella persona di F. Rocchi), e con il costante aiuto della moglie e di L. Frati, conservatore del Museo necropoli e non a una città. L'opera, dedicata a Vittorio Emanuele II, gli valse la medaglia d'oro "per molte prove di peregrina erudizione" ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] essa fu in grado di rispondere sempre meglio al suo costante sviluppo. È di questo tempo la nuova abside occidentale G. Chierici, in Atti IV Congresso Nazionale di studi romani, Roma 1936, II vol., P. 8, ss.; R. C. Goldschmidt, Paulinus' Churches at ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] III, ed in parte ancora all'Antico Minoico II. Significative appaiono alcune connessioni con la contemporanea arte centrale all'interno delle kỳlikes, dove presenta uno sviluppo così costante da offrire un elemento di datazione. Dopo lo stile ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] Tommaseo nei Cenni della letteratura veneta d’oggidì (in Studi critici, II, Venezia 1843, pp. 375-376); Orazione tenuta nella chiesa degli scienze lettere arti, LXXIX (1839), pp. 208-210.
Costante fu l’attenzione per l’archeologia e la storia dell’ ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] ogni modo si tratta di un tipo di vaso che appare in stretta e costante connessione con il mondo della palestra: e da iscrizioni sul vaso stesso che vanno canneti della palude infera. (vol. i fig. 50, ii fig. 454, iii fig. 170).
In questa produzione ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] rilievo romano di questo periodo, nel quale, specialmente dove è più pronunciato, si è fatto uso quasi costante delle correzioni, specialmente evidenti dalla metà del II secolo in poi. Nel III e nel IV secolo d. C., le correzioni tornano sovente in ...
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Vedi AMPURIAS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPURIAS (᾿Εμπόριον, Emporĭae)
A. García y Bellido
Colonia greca e poi romana, le cui rovine si trovano in Spagna nel Golfo di Rosas, in una località deserta, [...] i popoli nativi vicini, ma mantenendo una costante vigilanza dietro le proprie mura, secondo la Paris, La poterie peinte ibérique d'Emporion (A.), in Rev. arch., 5 s., VI, 1917, II, pp. 75-94; M. Almagro, Cerámica griega gris de los siglos VI y V a. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...