CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] che costituisce al contrario un aspetto costante in tutta la sua attività. Le 320-325; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di A. Gelli, Firenze 1858, II, pp. 199, 222 s.; G. Busini, Lettere a B. Varchi sopra l'assedio di Firenze, Firenze ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] estera, campo in cui si distinse come costante e intransigente assertore di azioni di forza, 349 s.; G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di F.L. Polidori, II, Firenze 1839, pp. 461 s.; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune di ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] le lotte tra fazioni costituivano un problema costante per i Visconti e spesso prendevano i Z. Volta, Note di B. Morone sulla storia politica del suo tempo, ibid., s. 4, II (1904), p. 377; F. Galantino, Storia di Soncino, I, Milano 1869, pp. 147 ...
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PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] meccanismi di negoziazione e di confronto politico costante fra apparato della monarchia e corpi Barcellona 1949-1951; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966; Jeronimo Zurita, Anales de Aragón, a cura di A. Canellas ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] più alto, la Serenissima opponeva un fermo e costante rifiuto alle avances imperiali, adducendo appunto la . Secreta, reg. 57, c. 94r, 15 genn. 1536 (m. v.); Nunziature di Venezia, II, a cura di F. Gaeta, Roma 1960, pp. 114-116, 120, 124-126, 133, ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] orientamento filovisconteo di Rolando si mantenne nel complesso costante, e il suo attivismo militare fu rivolto città di Parma, I-V, Parma 1837-59 (rist. anast., Bologna 1971), II-V, ad indices; E. Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] opera di conversione dei valdesi fu preoccupazione costante del B., che accolse cordialmente trentaquattro del conte di Piossasco, scrivendo al nunzio Castagna perché premesse su Filippo II e ne ottenesse un aiuto concreto e fattivo.
Il B. morì ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] L'autentico sapere è, invece, per lui, memorizzazione costante sì che "le cose", una volta "acquistate", veneti..., IX, Milano 1977, pp. LXXXII, 17 s.; Antichi scrittori d'idraulica veneta, II, a cura di R. Cessi, parte 1, Venezia 1987, p. 170; V, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] Nel luglio 1263, intercettata una lettera in cui Baldovino II, già imperatore di Costantinopoli fuggito in Italia nel 1261, . L'antagonismo con Guido da Montefeltro, senza dubbio una costante nella vita del M., gli consentì di rafforzare la propria ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] leggi. Maturate in sede teorica attraverso il costante contatto coi giuristi di scuola e le loro F. M. Colle, Storia scientifico-letteraria dello Studio di Padova, Padova 1824, II, p. 105; 107 (per Enselmino); A. Hortis, Gliantichi podestà di Trieste ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...