BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] il segno delle posizioni gentiliane e della costante preoccupazione di conservare un contatto e di A. Tamaro,Due anni di storia: 1943-1945, Roma 1949, I, pp. 63, 123; II, pp. 5, 215, 520; Jò Di Benigno,Occasioni mancate: Roma in un diario segreto, ...
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DORIA, Lamba
Giovanni Nuti
Nato verso il 1250 a Genova da Pietro e da Mabilia Casiccia, era il minore di quattro fratelli (gli altri figli di Pietro furono Oberto, Nicolò e Iacopo).
Entrò in affari, [...] periodo di grave crisi, non solo per la costante pressione esercitata dai fuorusciti guelfi, ma anche per r. III, 4, 7-10: Foliatio notariorum (ms. sec. XVIII), I, cc. 247r, 260r; II, cc. 139v, 140r, 144r, 169r, 172v; III, 1, cc. 27v, 55v; III, 2, cc ...
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DOLFIN, Francesco
Piero Scarpa
Appartenente alla nobile famiglia veneziana, era figlio di Giovanni (Zuanne) del fu Gregorio del fu Dolfin. Ignoriamo la data della sua nascita, che solo in via presuntiva [...] delle fortezze.
Gli veniva infine raccomandato di tenere costantemente aggiornato il governo di quanto egli avesse via via III (1887), pp. 300, 340; H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, II, Gotha 1920, p. 231; B. G. Dolfin, I Dolfin (Delfino) ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] pubblica, R. Università, m. 2, c. 21). Vittorio Amedeo II, in effetti, riponeva grande fiducia nel L., come emerge, fra l L., Aguirre, Bencini, ecc. guardava come a un riferimento costante. La redazione dell'Histoire terminò nel 1728. Il sovrano la ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] per essere insieme diplomatica e militare, svolgendosi quasi costantemente al campo, dov'era anche il re, pp. 1-24); Dispacci degli ambasciatori venez. alla corte di Roma presso Giulio II (25 giugno 1509-genn. 1510), a cura di R. Cessi, Venezia 1932. ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] e leggi finanziarie. In questa veste fu costante la sua presenza nella elaborazione della politica finanziaria Milano 1956, ad nomen;A. Berselli, La Destra storica dopo l'Unità, II, Italia legale e Italia reale, Bologna 1965, ad nomen;A. Scirocco, ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] da parte di Guastalla rappresentò in seguito un fattore costante di dissidio tra i due ducati, per sanare il della città di Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò, II, Mantova 1955, p. 712; III, ibid. 1956, p. 554; IV, ibid. 1957, ...
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DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] signore di Padova, la Repubblica decise di offrire Treviso a Leopoldo II d'Austria a condizione che la presidiasse e che si assumesse l raggiungimento del dogato, carica che era stata l'aspirazione costante della sua vita. Il 6 giugno 1382, alla morte ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] la fede et devotione sua verso nuy et Stato nostro et sta costante in la solita fedeltà soa et piange la missione et la e lettere di Tristano e Galeazzo Maria Sforza, in Arch. stor. lombardo, II (1875), pp. 179-188; G. D'Adda, La morte di Galeazzo ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] s., XVII [1863], t. I, pp. 3-31; t. II, pp. 3-33), utilizzando per quest'ultimo lavoro documentazione reperita nell' considerare mera retorica d'occasione: "di lui la rara costante armonia dello scrittore col cittadino, del cittadino coll'uomo".
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...