Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] » che angustiavano la società italiana, nella costante fedeltà «ai fondamentali valori umani e cristiani . Verucci, La Chiesa nella società contemporanea: dal primo dopoguerra al Concilio Vaticano II, Bari-Roma 1988, p. 247.
34 G. B. Scaglia, Parole ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] formativa del clero nei seminari regionali, il costante impulso unitario dell’Azione cattolica e l’attivazione pp. 311-332; S. Ferrari, Sinodi e concili dalla Grande guerra al Vaticano II, in A. Flichte, V. Martin, Storia della Chiesa, cit.: XXIII, I ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] ) che per altro mantiene rapporti di collaborazione costante con analoghe strutture cattoliche.
Se la prima Pesaro.
63 «La Luce», n. 10, 9 marzo 1962.
64 II Congresso delle Chiese evangeliche italiane, Sul problema delle migrazioni, Atti e documenti, ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] in un contesto generale che vedeva la graduale ma costante modifica dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa pp. 37-82; M. Guasco, Il prete dall’Ottocento al Vaticano II: tra storia e storiografia, in I grandi problemi della storiografia civile e ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] né vero dibattito sull’argomento, ma solo un costante e mal celato disagio che emergeva di tanto in .S in Italia (1943-1948), in L’Italia e la politica di potenza in Europa, II, a cura di E. di Nolfo, R.H. Rainero, B. Vigezzi, Settimo Milanese 1990 ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] primi numeri infatti, obiettivo polemico costante fu l’aconfessionalismo del Partito popolare
12 Cfr. Chiesa e Società nel Mezzogiorno. Studi in onore di Maria Mariotti, tomo II, a cura di P. Borzomati, G. Caridi, A. Denisi et al., Soveria Mannelli ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] dell’Ottocento cercò sia di ostacolare l’opera costante e metodica dei colportori, sia di continuare M. Pesce, Il rinnovamento biblico, in Storia della Chiesa. La Chiesa del Vaticano II (1958-1978), a cura di M. Guasco, E. Guerriero, F. Traniello, ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] «lontano», al papa si deve la costante della storia d’Italia rappresentata dal policentrismo dettar legge al suo successore né limitarne il potere»).
51 Corpus iuris canonici, II, Decretales Gregorii IX, c. solitae, X, de maioritate et obedientia [c. ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] tra Stato e Chiesa, con appresso l’ombra costante di una condanna ecclesiastica. Ma più in generale era IX (1846-1878), Paris 19642, ed. italiana a cura di G. Martina, II, Torino 1970, pp. 812-819; F. Traniello, La questione rosminiana nella storia ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] di alto insegnamento, quale di maestro a discepoli. Lo schema costante dei capitoli di RM è appunto quello del discepolo che , S. Benedetto, p. 170).
Fonti e Bibl. Il l. II dei Dialogi do vita et miraculis patrum italicorum di s. Gregorio Magno ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...