FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] gli estratti degli argomenti pubblicati dal Mazzi (II, pp. 289-295), e le schede (II, pp. 86-90) compilate dall'erudito e anticaricaturale nella rappresentazione della realtà del contado è costante dei teatro del F., che per questa peculiarità si ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] (1661), La Rosilena (1664), L'Artaxerse ovvero l'Ormonda costante (1669), L'Alessandro Magno in Sidone (1679), poi col con B. Sabadini per celebrare le nozze del principe Odoardo II con Dorotea Sofia di Neoburgo (Parma 1690), sembrano comunque ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] , sono opere in cui si nota un tentativo costante di sollevare la materia poetica oltre la misura di p. 83; G. Natali, Il Settecento, I, Milano 1964, pp. 26, 44, 135; II, pp. 40, 101, 439; W. Binni, Il Settecento, in Storia della letter. ital., ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] dato psicologico, talvolta abnorme, e dalla costante presenza di un sottile gioco intellettuale.
In di letture, Milano 1974, pp. 210-214; G. Spagnoletti, Scrittori di un secolo, II, Milano 1974, pp. 1044-1047; N. Pozza, R. G., in Ritratti vicentini, ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] e in Toscana il Priocca, per la costante protezione di Tommaso Valperga Caluso il B. , Vita scritta da esso, Torino 1886, passim; F. Ruffini, La giovinezza di Cavour, II, Torino 1938, pp. 31 ss., 50; B. Croce, Storia della storiografia italiana nel ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] sino al 1909, la collaborazione con la rivista fiorentina fu costante, con articoli di memorie e di varia umanità che sarebbero poi e Bibl.: La Spezia, Biblioteca comunale U. Mazzini, Mss., II.13 (16), II.14 (13), V.57; Corriere della Spezia, 20 nov. ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] Rovereto, Brescia, Mantova, Treviso), era in costante relazione. Tornato a Salisburgo vi pubblicò un VI, Milano 1880, pp. 703 s.; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1913, II, p. 346; G. Getto, Storia delle storie letterarie, Milano 1946, ad nomen; ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] 1932) e Agnolo Firenzuola (in Letteratura italiana. I minori, II, Milano 1961), curandone inoltre un'edizione di Opere scelte Poesie di Giuliano de' Medici (Firenze 1939).
Un altro costante polo dei suoi interessi fu la cultura dell'Otto-Novecento. ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] il cavallo rappresenta infatti un polo d'attrazione costante, dai sonetti del Marino, del Preti, del 397-426; Opere scelte di G. B. Marino e dei marinisti, a cura di G. Getto, II, Torino 1962, pp. 43, 86, 92, 465 s.; B. Croce, Nuovi saggi sulla lett. ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] libera da preoccupazioni di carattere economico e alimentata dal favore costante dei duchi estensi (fu, tra l'altro, nominato d'Italia, XI (1714), p. 406; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, II, Modena 1782, pp. 13-14; J. C. Robertson, Sources ital. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...