Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] Il fenomeno di appiattimento delle citazioni «letterarie» è costante; potrà esserci qualche nome di poeta o di Maffei, Epistolario, a cura di C. Garibotto, Milano, Giuffrè, 1955, vol. II, pp. 775-6. 2. In un saggio su Uso e diffusione del latino ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] inseriscono lettere o documenti, e mostrano un'attenzione costante verso la Terrasanta e i fatti della Chiesa. cura di P. Fabre, in Le Liber censuum de l'Église Romaine, II, Paris 1905, pp. 18-36.
Gerardo Maurisio, Cronica Dominorum Ecelini et ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] e quali nella poesia in prosa di una «operetta morale».
II. Nel complesso dell’opera leopardiana, così compatta e legata, l’esistenza del letterato vagante di città in città, con costanti preoccupazioni di salute e di clima, e finanziarie (e, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] sequestro Moro – il libro tramite cui si ricolloca costantemente l’interrogazione dell’uomo sul mistero della storia e 120-121: “LXVI. Dalla razzante pendice”.
58 Ibidem, p. 18: “II. Nella seral turchina oscurità”.
59 Ibidem, p. 25: “VI. Sciorinati ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] vi troverà motivo, forse, più di curiosità che d'una costante ammirazione.
La presente collezione esigeva che al latino fosse stampato a , il Bruno non dovè trovare alla corte dell'imperatore Rodolfo II l'accoglienza che se n'aspettava; né a porlo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , le riconosce di averne trattato con «acute lime» (L’Acerba, II XII 6). In effetti, mai forse, dopo Dante, la scienza ha in cui viene interpretata, diventa segno, razionalità, rapporto costante tra poche unità discrete. Non per caso un paio di ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] determinati aspetti improntato ad alcuni procedimenti e ad alcune costanti di fondo, e generato dalla presenza di una impose ai soldati il sacrificio agli dei pagani, e in v.C. II 4,2-5 mette in caricatura il competitore di Costantino per l’abitudine ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] dell’Inghilterra, che si esprimeva non soltanto nel costante appoggio al Piemonte, ma anche nella vivace presenza Vita e Pensiero, 1963.
44 Cfr. F. Venturi, Settecento riformatore. II. La chiesa e la repubblica dentro i loro limiti. 1758-1774, Torino ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] gran parte. La cancelleria papale e la cancelleria di Federico II combatterono una guerra epica, con l'ars dictaminis. Fatti gli aspetti delle cose. Questa facilità di vera e costante sorpresa, questa ebbrezza vereconda, questa meraviglia segreta e ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] Citerone, l'Itome: e in certo senso la sua presenza è costantemente sentita anche al di là dei limiti del santuario o del nel tempio di Z. Diktàios in Gortyna (M. Guarducci, Inscr. Cret., 3, ii, 1, 10) e uno xòanon di Z. Hyètios e di Hera nel tempio ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...