Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] varie possibilità: o produrre di più mantenendo il lavoro costante, o lavorare di meno per una produzione eguale, o dem Privatrecht des deutschen Reiches, vol. I, Leipzig 1902, vol. II, Leipzig 1908.
Lyon Caen, G., Du rôle des principes généraux du ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] = C p(y1, ..., yT; b(i)),
dove C è una costante che può dipendere da yt. Il principio della massima verosimiglianza afferma che una J., Statistical testing of business cicle theories, vol. II, Business cycle in the United States of America 1919-1939 ...
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Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] al contenimento dei costi, elevati e in costante crescita, dei loro generosi programmi di protezione (a cura di), Growth to limits. The West European Welfare States since World War II, 3 voll., Berlin-New York: W. de Gruyter, 1986-1987.
Flora, P., ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] lo stesso D. collaboratore della Riforma sociale - sierano costantemente richiamati nell'Italia liberale e soprattutto nel dibattito sul ibid. 1925; Teoria del commercio internazi . onale, I-II, Teoria degli scambi tra i diversi mercati e Teoria dei ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] stadi che precedono l'elevato consumo di massa il rapporto non è costante. Un paese ricco (per es. la Libia e il Kuwait) e paesi a economia pianificata. Quelli considerati singolarmente nella tab. II sono i paesi a reddito basso e medio con oltre 9 ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] nature and causes of the wealth of nations (1776), in Works and correspondence, vol. II (ed. critica a cura di R.H. Campbell, A.S. Skinner e W , mentre in seguito si è manifestata una costante tendenza verso una centralizzazione sempre maggiore, con ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] non è dato dalla natura, dall'ereditarietà, da attributi panumani costanti, la nozione di cultura è servita altresì a refutare quella (a cura di J. A. Kregel), London: Macmillan, 1989, vol. II, pp. 209-234.
Baumol, W. J., Bowen, W. G., Performing ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] di un modo di produzione. La società progredisce costantemente attraverso un processo dinamico che ha origine all'interno R.H. Campbell, A.S. Skinner e W.B. Todd), vol. II, Oxford 1976 (tr. it.: Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] e paesi a economia pianificata. Quelli considerati singolarmente nella tab. II sono i paesi a reddito basso e medio con oltre 9 che la diseguaglianza nella distribuzione non sia affatto una costante, come sospettava V. Pareto, ma sia sensibilmente ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] un salto in avanti di due secoli dalla morte di Federico II di Svevia. Tralasciamo dunque il tempo delle cattedrali e delle forzoso, si trattò, comunque, di dar vita a un flusso costante di pagamenti a favore delle casse dello Stato, con cui far ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...