GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] forse anche "perché corrispondeva alla sua candida e costante nostalgia di un mondo innocente" (Nencioni, p , a cura di N. Sabbatucci, un'ed. delle Poesie del G., I-II, Milano 1962, che, pur non essendo critica, resta la più completa e attendibile ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] autore francese, Gonzales, sulla rivolta dei Paesi Bassi contro Filippo II (Les Iconoclastes, ou les briseurs d'images), racconto che egli aggiungere, da inclinazioni moraleggianti, dal costante, vittorioso affermarsi dei personaggi virtuosi, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] semantico-espressiva.
Sono note le premure e le cure costanti che il B. ebbe sempre per l'educazione prima, maggio 1963, pp. 25-46; Id., G. G. B., in Cultura e scuola, n. 7, II (1963), pp. 35-43; G. G. B. (miscellanea), Roma 1963; G. Vigolo, Il genio ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] di guerra" durante il regno di Ferdinando II; il padre fu ufficiale del genio navale nella marina borbonica e poi italiana; la aggirante.
Per i soldati ebbe sempre un'attenzione costante, controllando personalmente che fossero rispettati i turni tra ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] B. si offrì come intermediario e riuscì, con costante e abile opera, a convincere i Veneziani all' e mem. delle RR. Deput. di st. patria per le prov. modenesi e parmensi, II (1864), pp. 367-416.
Le uniche monografie su B. sono quelle di G. Pardi ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] europeo è stata ribadita dopo la sua morte da una serie costante di esposizioni, di cui si ricordano solo le più importanti 1979; G. D. 1888-1978, Galleria nazionale d'arte modema, Roma, I-II, a cura di G. De Marchis-P. Vivarelli-N. Cardano-A. M. Del ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] . Parallelamente, nel partito, il ruolo del C., costantemente allineato con don Sturzo, si accrebbe.
Mentre al Nel XX della morte di G. Salvadori, in Quaderni di Studi romani, sez. II, III(1949); I cattolici e l'unità d'Italia, in Il convegno di San ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] ossia prettamente geometrici), alla valutazione della costante gravitazionale, alla teoria delle maree. Una 1817; C. Ugoni, B., in E. De Tipaldo, Biogr. degli illustri italiani, II, Venezia 1835, pp. 248-75; D. Vaccolini, Della vita e degli studi di ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] e inventore inesauribile di forme nuove, in costante contatto con la realtà contemporànea.
Il tema , Milano 1915, pp. 259-265; L. Testi, La storia della Pittura veneziana, II, Bergamo 1915, pp. 143-294; B. Berenson, The study and criticism of italian ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] un centro di forza, su cui fosse possibile fare costante affidamento, a presidio dell'alta valle dell'Aniene. I impero medioevale (774-1252), Bologna 1947, pp. 115-126; G. Falco, Alberico II, nel vol. Albori d'Europa, Roma 1947, pp. 378-388; Id., La ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...