Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] , quella che sarebbe stata la costante strategia politico-ecclesiastica del C.: 417. 418; Arch. Nunz. Portogallo, 134-140; Arch. Nunz. Firenze, 183-188, 252/I, 252/II, 244/I, 244/II, 244/III, 245-247; Arch. Nunz. Napoli, 318 A, 318 B, 318 C, 318 D, ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] di domenica ed E. seguisse con costante attenzione il progredire dei lavori esercitando pressioni 88, 285-330; XIX (1901), pp. 245-330 passim; Lorenzo de' Medici, Lettere, I-II, a cura di R. Fubini, Firenze 1977; III-IV, a cura di N. Rubinstein, ibid ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] che il C. antepone a Petrarca, è alimento costante di tutta la sua vita, esempio, monito, incitamento 1932, pp. 29 n. 2, 34 n. 3, 35 n. 1, 139; Scaligeriana, Thuana, II, Amsterdam 1740, pp. 36 s.; G. V. Gravina, Scritti, a cura di A. Quondam Bari ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] Gianluigi Gabetti, le partecipazioni finanziarie degli Agnelli crebbero costantemente di rilievo e di valore, fino a documentario della Biblioteca-Archivio storico della Confindustria, Milano 1989, II, pp. 456 s., 462. Le drastiche valutazioni di G ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , Civiltà ed imperi del mediterraneo nell’età di Filippo II, che sarebbe stato pubblicato da Einaudi nel 1953 e acquisire un risultato concreto, oltre l’attivazione di un dialogo costante, come mostra lo scambio incrociato di lettere con La Malfa, ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] accompagnato, balletto e pantomima. In generale, rimane costante negli anni la tensione verso una forte espressività, si bemolle maggiore del 1746: su cui v. Hochstein, Die Kirchenmusik, II, C.I.17). Troviamo poi una serie di mottetti (cantate sacre) ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] raptus. Nessun addebito al C. che l'ha, costantemente e sin troppo, colmata di "tenerezze".
Forte di . de Saint-Simon, Mémoires, a cura di G. Truc, Paris 1947-1961, I, pp. 468, 953; II, pp. 499, 727, 1268 n. 19; IV, p. 324; VI, pp. 315, 944 (ma il ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] modo più brillante e assoluto, una costante della storia politica genovese: quella di 235, 275; F. Braudel, La Méditerranée et le monde méditerranéen à l'époque de Philippe II, Paris 1966, ad Indicem; E. Parina Armani, Il palazzo del principe A. D. ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] questo momento in poi, egli si trovò costantemente sorvegliato dallo spionaggio di Milano ed ogni parata sono le seguenti opere: E. Ricotti, Storia delle compagnie di ventura in Italia, Torino 1893, II, pp. 73-76, 80, 89, 96 s., 99, 124-30; W. Block, ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] una "opulenta sontuosità" sostenuta dall'uso costante del trio dei tromboni, nell'ambito della 196 s.; R. Allorto, C. non ha plagiato Scarlatti, in Musica d'oggi, n. s., II (1959), 2, pp. 66 s.; Id., Le Sonate per pianoforte di M. C. …, Firenze 1959 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...