BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] Oratorio. In questa egli preferiva temi cupi, la morte, suo costante pensiero, e il giudizio. San Filippo ne lo volle in mentre per il momento non può neppure salutarlo "prohibente apostolo" (II Ioh., ii: lo stesso passo è citato dal B. altre volte), ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] insofferenza dei rapporti con gli altri, quella costante ed inappagata sete di affetti, di colloquio 1872); F. De Sanctis, G.B. [1873-74], in La letteratura ital. del sec. XIX, II, a cura di F. Catalano, Bari 1953, pp. 474-492 e 493-545; B. Croce, ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] due legati raccomandando loro di esercitare una costante pressione perché il re destinato a diventare di s.v. Onorio III; Salimbene de Adam, Chronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966; Salimbene de Adam, a cura di C.S. Nobili, con Introduzione di ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] compiti di effettiva direzione con indubbia abnegazione: costantemente in prima linea, è generale "che con guerre d'Europa..., Venetia 1698, I, pp. 285, 384, 389, 390, 431-433; II, pp. 50, 116-117; G. F. Gemelli Careri, Giro del mondo..., VIII, ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] si leva questo errore d'esser stato sempre costante nella buona opinione, che haveva del suo Catalano, Controversie giurisdizionali tra Chiesa e Stato nell'età di Gregorio XIII e Filippo II, in Atti d. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s. ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] compresenza di accentuazioni linguistiche diverse, pur nella costante fedeltà alla ricerca veristica: una pittura nitida e architettonica negli Stati del re di Sardegna (catalogo), Torino 1980, II, nn. 825-827; III, p. 1428, che studia essenzialmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] particolarità: una parte del costo complessivo è costante mentre l’altra è funzione crescente delle 1936, pp. 79-114).
Sopra un libro del Wicksell, «Giornale degli economisti», s. II, 1895, pp. 524-39 (rist. in Id., Le opere economiche, a cura di ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] si laurea, discutendo una tesi sull'opera legislativa di Federico II in Sicilia, ma l'oggetto principale dei suoi studi è storico del buon selvaggio.
Altre concretizzazioni di questa presenza costante il C. individuerà e analizzerà in modo più ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] modelli di vita esemplare, e che prevedeva una costante presenza al fianco degli esecutori, come si può e prose di G. P., con un discorso di Giuseppe Giusti, Firenze 1860; Prose, I-II, a cura di E. Bellorini, Bari 1913-15; Poesie, a cura di Id., Bari ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] matematico V. Viviani che subito lo introdusse presso il granduca Ferdinando II, alle cui dipendenze il F. fu assunto per 4 scudi Cosimo III, destinato ad avere un ruolo primario e costante nell'intera vicenda artistica del F., si aprirono per il ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...