UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] a partire dalla fine dell'interglaciale Riss-Würm fino a tutto il Würm II, si entra in un'epoca dominata dalle forme umane note con l' la consapevolezza che una differenza, sia pure non costante, esisteva realmente tra tali razze.
In conclusione, ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] a Parigi nel 1794 non come m. a carattere storico dedicato alle tecniche del passato ma come enciclopedia materiale costantemente aggiornata: un luogo in cui l'esposizione e la dimostrazione di macchine, strumenti e utensili moderni avrebbero dovuto ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] i piccoli dinasti della zona.
La particolare e costante attenzione dell'archeologia romena per il cosiddetto '' della Mioritza, tratta da una ballata popolare (1973), Sinfonia a II-a ''Orizzontale'' (1980), Studi atemporali con nastro (1980), e ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] attività indotte, hanno contribuito a mantenere una prevalenza di ambienti naturali o almeno non abitati. Grazie a questa costante del quadro insediativo sardo, sono proprio i paesaggi e il patrimonio naturale dell'isola a ricevere oggi una rinnovata ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] tipo Certosa della tomba 12. Degna di nota è la costante assenza di vasellame fittile in tutto l'arco della necropoli. -41; Documenti dell'Abruzzo teramano, a cura di L. Franchi dall'Orto, II, 1: La Valle del medio e basso Vomano, Roma 1986; Scavi e ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] conquiste romane, in cui si è riconosciuta come costante l'alleanza politica tra i principes, e cioè i ., p. 165 segg.; C. de Simone, Die griechische Entlehnungen in Etruskischen, I-II, Wiesbaden 1968-70; G. Colonna, in Mél. Éc. Fr. Rome, LXXXII ...
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Archeologo, studioso di topografia antica, nato a Prato il 18 giugno 1917, morto a Marina di Pietrasanta (Lucca) il 28 luglio 1988. Allievo di G. Lugli, dal 1961 gli successe nella cattedra di Topografia [...] si organizzò sin dagli inizi su temi che hanno come costante il considerare la ricerca topografica, più che un sussidio in Vaticano, 1959-60; Sull'urbanistica di Thurii, 1971; Lavinium II, 1975; Progetto per lo scavo di un settore dei Fori di Cesare ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] legame tra Amenemhat III e il Fayyum è rimasto un dato costante per tutta la storia egiziana, tanto che in età tolemaica possibile studiare in modo dettagliato, anche se pur sempre parziale, l'evoluzione dal II sec. a.C. al V sec. d.C. è Karanis, il ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] AJ 120, 1963, pp. 215-235; The History of the King's Works, I-II, The Middle Ages, a cura di R.A. Brown, H.M. Colvin, A. Arabi, che da quel momento costrinsero i Bizantini, nei costanti scontri sulla linea di confine o nelle invasioni ripetutesi per ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] , tribù, divisi da rivalità e odi profondi, erano in costante lotta tra di loro. Un altro indizio che tende a e l'ippodromo, che erano stati risparmiati al tempo di Teodosio II, furono ridotti in rovina da due terremoti. Le inondazioni dei torrenti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...