PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] seduta e domandarci se non si tratta ancora una volta della costante analogia tra il titano ed Efesto e ricordare la storia del . Certo è solo in tardi monumenti, come sarcofagi della fine del II e del III sec: d. C. e in un arcosolio dipinto ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] di cm 36 × 13 su zoccolo di pietre, presentano tutti una larghezza costante di cm 90. Due sono gli accessi principali: a N e ad O della scrittura detta lineare A.
La fase Elladico Tardo II è molto poco attestata. Abitazioni delle fasi Elladico Tardo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] Lugi (forse i Vandali). All’inizio dell’età imperiale (I - metà II sec. d.C.) la regione occupata dai Burgundi può essere identificata con grande nel VI secolo inoltrato in modo rapido e costante, fino all’abbandono dell’usanza dei corredi funerari ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] M. e Atena ci appare fissato in termni costanti di un'opposizione momentanea e senza sviluppi, ben altrimenti H. Bulle, in Jahrbuch, xxvii, 1912, pp. 175 ss. Choùs di Berlino: Roscher, II, 2, p. 2446. Marsia di Taso: Buli. Corr. Hell., lx, 1936, p. ...
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GAZZERA, Costanzo
Gianluca Schingo
Nacque a Bene Vagienna (Cuneo) il 20 marzo 1779 da Giovanni Bartolomeo e da Eleonora Maria Costamagna, in una famiglia antica ma non agiata. Entrato nell'Ordine dei [...] , peraltro spesso stampate prima a parte. In costante contatto con gli ambienti scientifici francesi, il G e bibliogr. "Italiana", A. Malatesta, Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, II, p. 21; Enc. cattolica, V, col. 1974; Dict. d'hist. et ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] tavv. 12 e 17. Tavoletta di Rocca di Papa: R. Paribeni, in Boll. d'Arte, iii, 1909, pp. 299-300, fig. 7. Moneta di Teodosio II: H. Goodacke, op. cit., i, p. 31, n. 5, con figura. Piatto in argento di Cipro: O. Dalton, in Archaeologia, lx, 1906, pp. 1 ...
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Vedi CENTCELLES dell'anno: 1959 - 1973
CENTCELLES (v. vol. ii, p. 475)
H. Schlunk
A partire dal 1959 sono state fatte nuove campagne di scavi e ricerche, che hanno servito a chiarire l'aspetto e la storia [...] , sulle scene con figure in trono nella zona superiore da collegare con l'iconografia di immagini imperiali. Il comune di Costante, distante soltanto un chilometro da C., fu fondato nella prima metà del XII secolo. Il nome risale chiaramente ad un ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] di banchetto o s. sui crateri corinzî è pressoché costante la presenza, davanti ad ogni klìne, di una in Dict. Ant., p. 1579 ss., s. v. Symposium; E. Saglio-Ch. Morel, ibid., II, p. 1269, s. v. Coena; Hug, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1266 ss ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] (Liv., xl, 29, 1-2; Vell. Pat., i, 15, 4; C.I.L., ii, p. 200, Inser. It., xiii, 3, n. 70). Successivamente abbiamo il ricordo di un dedicato a Hera, documentante una presenza massiccia e costante di elementi ellenici, quasi esclusivamente ionici, a ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] e nei rilievi che rappresentano scene di abbigliamento ed è costantemente associata allo specchio, o all'alabastro, allo strigile, e una diffusione eccezionali nell'Età del Ferro (II e III periodo di Este, I e II Benacci e Arnoaldi a Bologna). La c. a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...