LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] la sua condizione di ex benedettino, fu costante nella sua attività. Particolare cura riservò all' Wien-Köln-Graz 1969, pp. 46-60; Papsturkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, I, 896-996, Wien 1988, pp. 115-165; P. Lauer, Le règne de Louis IV d' ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] commerci, in particolare verso l'Oriente. Erano una presenza costante nella città lagunare. Ma nel 1516 il governo della città fine si levò anche un'eroica e disperata resistenza.
Oggi i ghetti non esistono più. Per lo meno nel significato storico ...
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armi atomiche e nucleari
Andrea Carobene
Reazioni a catena con conseguenze devastanti
Le armi atomiche e nucleari rappresentano uno dei più terribili strumenti di guerra posseduti dall’uomo. Sfruttando [...] dalla massa all’energia si usi un fattore moltiplicativo molto grande. La costante c, infatti è pari a circa 300.000.000 m/s, , più facile da ottenere, in modo tale che i suoi sottoprodotti, come i raggi X, consentano a loro volta di innescare la ...
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Pisa
Antonio Menniti Ippolito
Antico splendore di una repubblica marinara
Pisa oggi non è più sul mare, ma per lungo tempo è stata un’importante città portuale e centro di traffici. Fu capitale di un [...] marittima dei Bizantini e soprattutto opponendosi in più riprese ai Saraceni.
Fu proprio l’impegno militare costante contro i Saraceni a portare i Pisani a incrementare sempre più la propria potenza marittima. La flotta pisana nell’828 si spinse ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] Al monastero di Vézelay, "in regno Burgundiae", fu concessa la conferma di tutti i possessi e, secondo quella che diventava una caratteristica costante dei provvedimenti pontifici in favore dei monasteri, l'esenzione dall'ordinario diocesano, eccetto ...
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Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] anno successivo dal trasferimento della capitale da Firenze a Roma. I rapporti tra l’Italia e la Santa Sede furono regolati punto di riferimento costante della politica estera italiana. Criticati sia a destra sia a sinistra, i progetti di ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] lo stato di guerra siano considerati come due stati estremi, tra i quali siano possibili e configurabili stati intermedi, come dalla parte della , come sanzione è stata uno degli elementi costanti della teoria della guerra giusta, secondo cui la ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] .
id., L'orfèvrerie, art de cour: formes et techniques d'après l'inventaire de Louis I d'Anjou, GBA, s. VI, 102, 1983, pp. 60-74.
id., Art, luxe di quegli Ordini appare in genere come una costante la ricerca di differenziare visivamente lo spazio dell ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] poi costituito il nucleo milanese della "comunità del porcellino". Il D. cercò del resto costantemente di tessere rapporti sempre più stretti con i giovani che venivano dalla militanza delle organizzazioni laicali cattoliche, e il convegno romano dei ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] accumulando e se ne serve da un lato per procurarsi gli impianti produttivi (capitale costante), dall'altro per remunerare i lavoratori dipendenti (capitale variabile). La proprietà privata capitalistica presuppone la progressiva distruzione della ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...