DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] 'eccessivo zelo e il settarismo usati talvolta nell'applicazione. Costante fu anche la sua riproposizione della figura del sacerdote e in diocesi aveva il valore di un modello di santità per i sacerdoti e gran parte dei fedeli. La stima di cui godeva ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] morte quasi contemporanea di entrambi, con maggiore e più costante intensità di affetto da parte di Cristina, per la dell'A., ma, secondo il Melzi (Diz. di opere anonime e pseudonime,I, p. 107), dell'agostiniano P. Ricci di Fermo. Un Voto sopra la ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] , che, probabilmente, deve cadere fra il 1200 e il 1210. I primi tempi della sua carriera ecclesiastica e della sua formazione sono altresì una casa all'Ordine e così via. Questo costante paternalismo può essere stato spinto all'eccesso e spiegare ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] contro il re cristianissimo: motivo questo costantemente e non senza efficacia agitato da Luigi le condanne delle proposizioni lassiste e rigoriste, cfr. Dict. de théol. cathol., I, coll. 747-763.
Per la figura complessiva, L. v. Pastor, Storia dei ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] amorevole culto delle lettere classiche ed una costante, anche se non abbondante, produzione La basilica di S. Zeno in Verona, Verona 1956, pp. 119125, 223-227; per i rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, Andrea Mantegna, Berlin ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] suo lavoro e che, allo stesso tempo, si sforzò costantemente di chiarire che al centro di questo lavoro si collocavano le altre cose, criticò l’ipotesi di attività di formazione per i vescovi poste in essere dai dicasteri romani e postulò la necessità ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] tra pratiche sortileghe ed eresia, e soprattutto il costante appoggio che con i suoi scritti il F. diede al papa nella , il F. venne nominato vescovo dal papa Giovanni XXII. I biografi. non sono concordi nell'individuazione della sede vescovile cui ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] 4144 è falsa), Amburgo-Brema e Bamberga. L'amore devoto e costante di C. II per la diocesi è espresso meglio che altrove 280-286, 574-577; C. Violante, La pataria milanese e la riforma eccles., I, Le premesse (1045-1057), Roma 1955, pp. 65 ss.; F. X. ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] a Costantinopoli di tre legati della Chiesa romana, di dodici fra i vescovi dell'ubbidienza di tale Chiesa e dei quattro abati dei monasteri perfino contro la memoria di suo padre (Costante II), qualora questi fosse risultato inficiato d'eresia ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] .
A G. premeva che nella Piccola Casa, quantunque in notevole e costante espansione anche edilizia, regnasse uno spirito di famiglia. Per questo chiamò "famiglie" i vari reparti: quelli degli epilettici, sordomuti, bambini orfani, invalidi (mutilati ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...