L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] divenute rare. Il mondo offre un fuggevole spettacolo di esseri transitori, periodicamente soggetti a rivoluzioni, i quali si trovano in uno stato costante di produzione e distruzione, e Saunderson anticipa l'ipotesi, accennata da David Hume nei suoi ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] %, quando solo alcuni anni fa esso non superava lo 0,5-1%. I genitori di oggi che negli anni della contestazione fumavano lo 'spinello' e uno stato di coma. Nei soggetti che fanno uso costante di anfetamine si registrano gravi forme di psicosi, nelle ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] contesti di cui erano considerate far parte e tenere costantemente presente che le delimitazioni attuali tra la fisica e geometria fu scoperta in Egitto, nascendo dalla necessità di rimisurare i terreni dopo ogni inondazione del Nilo, e che essa fu ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] interagisca solo con uno o pochi altri geni, e che siano rari i geni aventi un elevato numero di interazioni. Inoltre, mentre la mutazione di tre ore. Successivamente decresceva per rimanere costante quando finalmente veniva fissato uno schema ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] le tecniche che le resero possibili.
Preoccupazione costante degli anatomisti fu quella di procurarsi cadaveri per pieno d'acqua, fuori dal recipiente, osservò che dopo due ore i canali della linfa avevano assorbito sei pollici d'acqua e nella notte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] nosocomi del Nord Italia. Fondato nel 1456 dal duca Francesco I Sforza e da sua moglie Bianca Maria Visconti, nelle vicinanze di vicinanza a un corso d’acqua restarono una caratteristica costante di questo tipo di edificio. Nuovi cortili e corpi ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] medicina e religione rappresenta una vera e propria costante delle società a sfondo rituale, sia pur fondarono l'ospedale S. Maria della Pietà dei poveri e dei pazzarelli, tra i primi in Europa. Non si trattava di un'istituzione medica per la cura ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] del DNA cellulare.
Ricerche compiute con i Retrovirus e con i Papovavirus hanno dimostrato che i provirus non si localizzano in punti determinati costanti nel genoma dell'ospite: tra tutti i cloni cellulari trasformati indipendentemente che sono ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] una descrittiva. A questo scopo, si doveva ricorrere a un'accurata discriminazione dei sintomi, distinguendo tra i fenomeni costanti e peculiari, cioè propri della specie morbosa, e quelli accidentali, dipendenti dal temperamento, dall'età dell ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] deontologico per il ricercatore, oltre che un punto costante di riferimento per le leggi e le norme promulgate a J.J.R. Macleod, che lo aveva sostenuto e aiutato. Per inciso, i due vincitori suddivisero a loro volta il premio l'uno con C.H. Best ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...