Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere [...] ; Il sorcio nel violino, 1926; Il paese del melodramma, 1931). Questa sorta di allucinazione lirica è anche il carattere costante dei suoi libri di viaggio, frutto di "corrispondenze" inviate a varî giornali (Parigi, 1933; Il sole in trappola, 1941 ...
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Haratischwili, Nino. – Scrittrice, regista e attrice teatrale georgiana (n. Tbilisi 1983). Intrapresa precocemente la carriera attoriale, dal 1998 al 2003 ha diretto a Tbilisi la compagnia bilingue georgiano-tedesco [...] su nodi esistenziali irrisolti, ma con una costante e lucidissima attenzione al contesto geopolitico e al difficile percorso delle ex repubbliche societiche, sono anche i romanzi successivi, da Mein sanfter Zwilling (2011; trad. it. ...
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Scrittore cinese (Hedong, Shanxi, 773 - Liuzhou, Guangxi, 819), fu governatore di Liuzhou (dall'815). Il suo Yongzhou baji ("Otto cronache di viaggio a Yongzhou") è considerato un modello del genere descrittivo; [...] i suoi scritti allegorici o favole morali, influenzati dal classico taoista Zhuangzi, godono di costante popolarità. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] culturale nonché sulla riproduzione di sensazioni e stati d'animo da cui risultasse il costante rapporto dell'uomo con la natura. Successivamente, i parametri sarebbero mutati.
La prosa di Ōe Kenzaburō, che qualche critico purista ha definito ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] pathos dei derelitti, ed è la sublimazione lirica del verismo.
Con I Malavoglia (Milano 1881) il V. ritorna alla sfera della vita sociale vita. Ma nei Malavoglia il senso del paesaggio è più costante, più unitario e più profondo: più che di paesaggio ...
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(App. III, I, p. 247; IV, I, p. 304)
Scrittore tedesco, morto a Langenbroich/Eifel (Renania) il 16 luglio 1985.
In insoluta continuità con la precedente opera e azione ha sino alla fine animosamente denunciato [...] più ossessivamente condizionata che saggiamente illuminata quella vigilanza critica che è stata da tutti riconosciuta come sua nota costante.
Nei numerosi articoli, saggi e discorsi − accanto al volume di memorie giovanili Was soll aus dem Jungen ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e poi il massimo trionfo al teatro musicale barocco in Italia e fuori.
Se ne sono accennati, più sopra, i caratteri musicali e drammatici più costanti e distintivi. Ma l'opera barocca, nel suo tempo, significava un complesso artistico anche più vasto ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Manaresi - nel proprio seno quel dato numero di consoli stabilito negli accordi presi tra i ceti stessi. Forse le elezioni si facevano per porta, dato anche il costante multiplo di sei (perché sei erano le porte) che si trova negli elenchi consolari ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] , poiché il settore dei minerali è in costante balia delle fluttuazioni del mercato internazionale, in cui di un'incisiva poesia di un altro poeta ugandese, A. S. Bukenya. Tra i poeti ugandesi, atipica in un certo senso è la produzione di R. Ntiru, ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] non arrivavano all'80% della popolazione totale, e, tra gli altri, i nati in Gran Bretagna, Irlanda e anche Nuova Zelanda non toccavano il 10 lavorava a Opus 715-720) si basa su una costante preoccupazione per la struttura, la forma e la scoperta, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...