Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] essere abolita. E sempre meglio emerse in B. una particolare vocazione di saggista-scrittore. Tuttavia risulta evidente che i suoi saggi critico-letterari, sociologici, strutturali si debbono condurre al nodo centrale della sua riflessione sui "segni ...
Leggi Tutto
Amis ⟨ä´mis⟩, Martin. - Scrittore inglese (Oxford 1949 - Lake Worth Beach, Florida, 2023). Nei suoi romanzi ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all'altro, [...] ma con la costante presenza di un elevato virtuosismo satirico.
Figlio di Kingsley, si è laureato presso l'Exeter . it. 1996), storia della rivalità tra due scrittori, rivolge i suoi strali più corrosivi contro la società letteraria. Da ricordare, ...
Leggi Tutto
Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] tutto soddisfare alla ragione la quale crea il bello assoluto, costante, universale, una cosa sola col vero, che è la gli aspetti universalmente riconosciuti per veri. Di qui, i canoni fondamentali dell'imitazione della natura come principio della ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista spagnolo (n. Cartagena 1951). Dopo gli studi universitari, dal 1973 al 1994 ha lavorato come reporter prima per il quotidiano “Pueblo” e poi per la Televisión Española, distinguendosi [...] da allora la produzione letteraria si P.R. è stata costante. Negli anni ha pubblicato romanzi perlopiù storici e di avventura la morte, 2018), Los perros duros no bailan (2018; trad. it. I cani di strada non ballano, 2019), Sabotaje (2020; trad. it. ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] non soltanto italiano, nei primi decennî del Novecento. Ma la costante è data da un temperamento loico, anzi sofistico, ansioso nel B. le astrattezze e gli artifici, non rari sono i momenti in cui quel travaglio dell'intelligenza diventa creatore di ...
Leggi Tutto
Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] ritorno. Fu tra i 19 firmatarî del memorandum a Napoleone che affermava per la prima volta i diritti dell'Italia. con il solo compasso. Il nome di M. è anche legato alla costante di Eulero-Mascheroni di cui calcolò le prime 32 cifre decimali. Poeta, ...
Leggi Tutto
Vilas, Manuel. – Scrittore spagnolo (n. Barbastro 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario spagnolo contemporaneo, laureato in Filologia ispanica e collaboratore di periodici quali Heraldo [...] nazionale iberica. Della produzione successiva vanno citati i romanzi Aire nuestro (2009), Los inmortales ( pubblicazioni più recenti si segnalano l'antologia poetica Una sola vida (2022) e il romanzo Nosotros (2023; trad. it. Amor costante, 2023). ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (n. Washington 1963). Autore poliedrico, ha spaziato tra generi diversi, mantenendo tuttavia costante l'attenzione per temi quali la nostalgia, l'abbandono, l'identità ebraica, lo [...] ); The yiddish policemen's union (2007; trad. it. 2007); Manhood for amateurs (2009; trad. it. Uomini si diventa, 2010); i romanzi Telegraph Avenue (2012; trad. it. 2013), Moonglow (2016; trad. it. Sognando la luna, 2017) e Pops. Fatherhood in pieces ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Navacchio, Pisa, 1914 - Firenze 1997). La sua poesia (La figlia di Babilonia, 1942; Rogo, 1952; Il corvo bianco, 1955; Le mura di Pistoia, 1958; Torre di Arnolfo, 1964; Stato di cose, [...] le raccolte di versi Col dito in terra (1986) e Nel delta del poema (1989); i saggi riuniti in Dal Barocco all'Informale (1980), che testimoniano il costante interesse di B. per la pittura, dal Seicento fiorentino ai contemporanei. Nel 1994, a cura ...
Leggi Tutto
Narratore e drammaturgo russo (Orël 1871 - Mustamäggi, Finlandia, 1919). Partecipò solo eccezionalmente alla vita politica e s'interessò soprattutto di problemi astratti; fu tuttavia favorevole alla rivoluzione [...] cui il maggior effetto è ottenuto dalle descrizioni realistiche. Costante fu invece la sua visione pessimistica della vita, sia sia nei drammi, di cui alcuni, come Dni našej žizni ("I giorni della nostra vita", 1908), Anfisa (1909), Tot, kto ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...