Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] nel costante appoggio al Piemonte, ma anche nella vivace presenza commerciale a Livorno e in tutti i porti Doria e il Broggia facciano riferimento proprio a questa politica di cui i primi anni del regno di Carlo III di Borbone ponevano le premesse. ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] da un capo all'altro di queste pagine è dunque il tema sopra tutti i temi, il tema di chi è già nel paradiso col cuore e tuttavia aspetti delle cose. Questa facilità di vera e costante sorpresa, questa ebbrezza vereconda, questa meraviglia segreta ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] mutevolezza nelle elaborazioni. Non si dimentichi, infatti, che i tipi di Z. in trono sono quelli che sono stati costantemente impiegati per figure imperiali: di qui forse la costante rielaborazione del motivo fondamentale. Tipi statuarî dell'ordine ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] per tal forma come in un cerchio ideale e di temperie costante, e, il dono in apparenza più raro nel nostro scrittore, affetto o un valore solo, cui poter infinitamente aderire.
Tali i contributi che gli venivano da amici quali un Rosmini, un Manzoni ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] : un abbozzo insomma. E come si spiega allora che questo abbozzo affascinò i musicisti del tempo, e non solo il Corsi e il Peri, ma e di serena gioia alle immagini della sempre operosa e costante bontà, e di consenso e come di incoraggiamento a ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] sensi (i piedi) fossero stati sedotti e traviati da false immagini di bene, il cuore, cioè il θυμός, l'animo, l'appetitus era rimasto costantemente volto al suo sommo bene: dunque, passata la notte dei sensi, questa fedeltà, questa «discrezione» non ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] chi lo sprezza. Chi lo dice melenso e chi lo divora. Chi lo canta fra i denti e chi affettato. Chi non lo pronunzia e chi non l'esprime. Chi lo ride cosicché il personaggio era presentato nel suo rapporto costante con le altre figure, verso le quali ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] torto originario è di non essere un eroe, ma se per compiere i più regolari e ordinari doveri, se il mondo, per andare alla meglio tesi dell’ideologo anche.
Il poeta, in Manzoni, fa costante violenza allo storiografo; e laddove egli è poeta, ciò è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] la filosofia includeva almeno sei delle arti liberali, ma tutte le arti sono per lui ciò a cui i filosofi dedicano impegno costante (Grammatica, in: PL, v. CI, col. 854 A: Per hos enim philosophi sua contriverunt otia atque negotia).
Sistematore ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ’assedio» (Il viandante nella mappa, in Saggi, 1995, p. 428). Le città invisibili è un testo sospeso tra i due tipi di mappe.
Il tema costante del libro è dunque la scrittura stessa, il modo di creare narrativa. In Il castello dei destini incrociati ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...