arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] a un conduttore non lineare, per cui cioè non vale la legge di Ohm (in effetti, la resistenza non è costante ma diminuisce all'aumentare di i, rapidamente nella fase a e lentamente nella fase c). Il secondo è che nella fase a, dell'a. calmo, l ...
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Volta, Alessandro
Giuditta Parolini
Una vita per l’elettricità
Alessandro Volta inventò la pila, l’antenata delle moderne batterie che servono per far funzionare i dispositivi portatili. La pila è stata [...] in grado di mantenere ai suoi capi una differenza di potenziale costante.
Come abbiamo detto, la pila di Volta è stata il l’uno di rame e l’altro di zinco – che la formano. I metalli non sono messi a contatto diretto, ma sono intervallati da un panno ...
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DRIGO, Angelo
Clelia Pighetti
Nacque a Padova il 29 maggio 1907, figlio unico di Antonio, facoltoso proprietario terriero, e di Giuseppina Crivellari Bragadin. Studiò a Padova, prima nel liceo classico [...] continuò a coltivare la biofisica mantenendo quell'impegno innovatore e costante che aveva già assunto nel periodo padovano come docente di e di fisica della radiazione. Fu infatti fra i primi e pochi fisici italiani che videro la possibilità ...
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permeabilita
permeabilità [Der. di permeabile] [LSF] Proprietà di essere permeabile, in senso proprio e figurato. ◆ [FTC] Proprietà dei materiali solidi di impregnarsi e lasciarsi attraversare da fluidi [...] . magnetica relativa al vuoto (v. oltre) se si opera con i sistemi di unità di misura CGS, compreso quello simmetrico di Gauss; (assoluta) del vuoto, che è una delle costanti fondamentali del-l'elettromagnetismo e della relativa metrologia, è ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] ebbe occasione di conoscere personalmente il B... al quale confidò i propri progetti di costruzione di "uno schioppo ad aria infiammabile elabora una macchinosa teoria, che, rompendo la costante tradizione italiana da G. Galilei in poi, tenta ...
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registratore
registratóre [Der. di registrazione] [LSF] Strumento o apparecchio per registrare, cioè tenere in memoria su un supporto fisico, dati e informazioni varie; i più diffusi sono i r. grafici, [...] , fa muovere l'equipaggio in modo da mantenere costante il rapporto delle due grandezze: in definitiva l' altri dispositivi elettronici, si parla anche di r. elettronici. Di tipo particolare sono i r. a due coordinate o r. X-Y (o, all'ingl., plotter ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] della sostanza da parte di radiazioni di intensità costante e di lunghezza d'onda variabile, quali quelle v. ottica atmosferica: IV 359 e. ◆ [FAT] S. dell'atomo di idrogeno: v. atomo: I 292 e. ◆ [OTT] S. del primo, secondo, ecc. ordine: v. oltre: S. ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] al pari di λ variabile da sostanza a sostanza e avente le dimensioni dell'inverso di una temperatura. Per i solidi è α ≈3λ; per i gas perfetti è, a pressione costante, α ≈1/273. ◆ [ANM] D. unitarie: v. semigruppi dinamici quantistici: V 166 f. ◆ [TRM ...
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FOÀ (Foa), Emanuele
Enzo Pozzato
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 luglio 1892 da Teodoro, maggiore medico, che lo lasciò orfano ancor giovane, e da Regina Ortona.
Frequentò, grazie a una borsa di studio, [...] [1924], pp. 245 ss.). Tali memorie approfondivano e chiarivano i risultati raggiunti da A. Stodola, docente all'università di Zurigo temperatura a quello più semplice della trasmissione a conduttività costante. Applicò il metodo di J.W.S. Rayleigh ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] campo vettoriale (a seconda dei casi uniforme o no, costante o no, conservativo o non conservativo), in partic. polo, Ω la velocità angolare del moto rigido all'istante t considerato; se I si riduce a una coppia, di momento M, il l. elementare di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...