SALMONELLE e SALMONELLOSI
Enzo CASTAGNETTA
Lorenzo VILLA
. Col termine salmonella (in onore del batteriologo inglese E. D. Salmon) si designa nella moderna nomenclatura batteriologica un genere di [...] di diffusione. Il contaggio può avvenire: a) per contatto diretto con i varî portatori, sia sani sia malati; b) per il consumo di bevande più severa.
Nelle forme tifoidee la febbre è un sintomo costante: è elevata fin dall'inizio (39°-40 °C), si ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] ; istologia: Umori circolanti [sangue e linfa], App. III, i, p. 911). − Studi sulla leucemia mieloide cronica, sulla o indirettamente l'influsso di altri fattori di crescita.
I più importanti fattori di crescita per la linea mieloide sono ...
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WWF
Fulco Pratesi
Nato nell'autunno del 1961 a Morges (Svizzera) sotto l'egida dell'UICN/IUCN (World Conservation Union/Unione Mondiale per la Conservazione), il World Wildlife Fund (questa la prima [...] intensa.
La base sociale del WWF, che nel 1992 ha raggiunto i 310.000 membri suddivisi in venti delegazioni regionali e oltre 250 del lupo appenninico, a cui va aggiunta l'azione costante, continua e concreta in aiuto dei parchi nazionali esistenti ...
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La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica [...] sono necessarî pochi componenti, per altre alcune decine. Si ricordano fra i più semplici il terreno di M. Sahyun per l'E. coli, utilità di ottenere germi cresciuti su terreni a composizione costante si apprezza nello studio dei fattori di crescita, ...
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VARMUS, Harold Eliot
Claudio Massenti
Microbiologo statunitense, nato a Oceanside (New York) il 18 dicembre 1939. Inizialmente si dedicò allo studio della lingua e letteratura inglese, acquisendo il [...] , che avevano liquidato le recise critiche, le perplessità e i dubbi che avevano circondato la scoperta di F.P. Rous introni ed esoni, nel caso del c-src e assenza costante delle suddette entità, e quindi nessuna discontinuità di conformazione, ...
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BENZER, Seymour (App. IV, i, p. 251)
Biologo statunitense, dal 1975 professore di Neuroscienze al California Institute of Technology (San Francisco). È membro di numerose società scientifiche americane, [...] contenuta nei geni: in studi condotti su Drosophila, modificando per mutazione un gene alla volta, in ambiente costante, ha determinato alterazioni dello sviluppo o della funzione del sistema nervoso, responsabili di anomalie nel comportamento. L ...
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Biologo americano, nato a New York il 1° luglio 1929. Compiuti gli studi di medicina all'università di Pennsylvania, fu interno all'Hospital del Rockefeller Institute di New York. Dal 1966 è professore [...] polipeptidica ha individuato un segmento variabile (V) e uno costante (C); il segmento variabile, che presenta cioè diverse le regioni V e C sarebbero codificate da geni diversi, i quali sarebbero soggetti a un meccanismo che ne coordina l' ...
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QUAGLIARIELLO, Gaetano
Chimico fisiologo, nato a Salerno il 19 dicembre 1883. Laureatosi in medicina a Napoli nel 1908, assistente e aiuto nell'Istituto di fisiologia, vi conseguì la libera docenza nel [...] animali; la determinazione del peso molecolare e della costante di dissociazione delle proteine con l'elettrotitolazione; la dimostrazione nel tessuto adiposo di una lipasi che scinde i trigliceridi degli acidi grassi superiori e di una deidrogenasi ...
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biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] in un certo modo, al servizio della sensibilità e che i nervi costituiscono una rete di collegamento tra gli organi di senso candela o anche una pianta o un animale ‒ mantiene costanti la propria forma e il proprio comportamento grazie al continuo ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] e V. Il loro albero dendritico è a raggiera e, nell'adulto, i dendriti non hanno spine o ne hanno solo poche. La principale arborizzazione assonica a ritenere che vi fosse un movimento lento e costante di materiali lungo l'assone, diretto verso la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...