Attore statunitense (n. San Francisco 1978). Con all’attivo un ruolo nella pellicola cinematografica Halloween H20: 20 years later (1998, Halloween 20 anni dopo) e uno nella serie TV Cracker (1998-99), [...] (O come Otello) e in Black hawk down. Presenza costante sul grande schermo, si è cimentato nei ruoli più disparati nights (2002, 40 giorni & 40 notti), The Black Dahlia (2006), I come with the rain (2009), Stuck between stations (2011), 6 Below: ...
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Nome umanistico del matematico olandese Willebrord Snell van Royen (Leida 1580 o 1591 - ivi 1626). Dopo viaggi di studio in Boemia, Germania e Francia, successe al padre, Rudolf (1546-1613), nella cattedra [...] di meridiano, determinazione della distanza di due punti inaccessibili, ecc.). S. studiò la curva che taglia i meridiani terrestri sotto angolo costante, e che egli per primo chiamò lossodromia. Stabilì inoltre per via sperimentale le leggi della ...
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Pittore (Barcellona 1923 - ivi 2012). Tra i promotori a Barcellona del gruppo di tendenza surrealista Dau al Set, T. ha svolto la sua ricerca con un costante e imprescindibile impegno politico. Dal 1953 [...] ha elaborato, con una particolare accezione materico-informale, opere dai densi impasti (gesso, colla, polvere di marmo, sabbia) solcati da rugosità, crepe o impronte (Grande triangolo marrone, 1963, Parigi, ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Melvin Kaminsky (n. New York 1926), uno dei rappresentanti della ripresa del cinema comico americano. I suoi film, di un umorismo immediato [...] e nello stesso tempo ricercato, sono caratterizzati dalla costante parodia dei generi del cinema di Hollywood. Tra le sue regie (e interpretazioni) meglio riuscite: The producers (Per favore non toccate le vecchiette!, 1967); The twelve chairs (Il ...
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Scultore (Gand 1866 - Laethem-Saint-Martin 1941). Interrotti gli studî di architettura all'accademia di Gand, dal 1885 si dedicò alla scultura. Ammiratore di A. Rodin, che conobbe a Parigi nel 1890, maturò [...] tuttavia la sua personalità in contatto con i poeti simbolisti dei quali illustrò anche le opere (Serres Chaudes di M. Maeterlinck a quello della madre piangente, rimarrà una costante nella sua produzione, caratterizzata da intensa espressività e ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] consigliere comunale a Roma dal 1870 al 1877) svolse una costante attività per il rinnovamento dell'arte, fondando il Golden Club e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò alla figlia i suoi ricordi (Quel che vidi e quel che intesi, post., 1927). ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] sostanze e dalla concentrazione. È anche rilevante il suo contributo alla cinetica chimica: A. trovò una relazione fra la costante di velocità di una reazione e la sua temperatura termodinamica (equazione di A.). Acquistò grande popolarità per un suo ...
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Pittore francese (n. Rodez, Aveyron, 1919 - Rodez 2022). Si formò da autodidatta nella propria città natale studiando le vestigia dell'arte preistorica e romana: nel 1946 si stabilì a Parigi. Dopo una [...] e drammatici, intorno a quello stesso anno appaiono nelle opere di S. i primi segni di linguaggio astratto, basato su linee di forza. Nella ricerca severa e costante di un linguaggio essenziale, la sua pittura riceve una vigorosa impronta drammatica ...
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Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] in gesso bianco o colorato e i dipinti su gesso e tela di sacco, eseguiti tra il 1917 e il 1920, tra le prime espressioni dell'arte non figurativa, J. mantenne costante la sua ricerca strutturale rigorosa, toccata ora da un modulato lirismo, ora ...
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Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] considerevole influenza sull'opera di Lavoisier. Importanti furono i suoi contributi allo studio dei minerali: B. propose del concetto di valenza, affermando che la forza dell'affinità costituisce una grandezza definitiva e costante delle sostanze. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...