CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] censimento del 1705 risulta "anni 53" (se non diversamente indicato i documenti sono in Schede Vesine). Come pittore è citato per la insomma, per ragioni di rappresentanza: è questa la costante sia del padre sia del figlio. Eccolo infatti attendere ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] dire che la predilezione per il paesaggio rimase centrale e costante, se non esclusiva, per tutto l'arco della sua Gemito e altri; nel 1924 donò la collezione, insieme con i suoi dipinti, ritratti di famiglia, disegni e vario materiale fotografico, ...
Leggi Tutto
DE BERNARDI, Domenico
Rosella Siligato
Nacque a Besozzo (Varese) il 21 febbr. 1892 da Francesco, industriale, e dalla contessa Enrichetta Brunetta d'Usseaux. Conseguita la licenza liceale, s'iscrisse [...] di materia e sobrie nel segno, secondo una costante tipica della sua ultima fase pittorica che lo portò dei pitt. D. D. (galleria dei Cultori d'arte), Roma 1932; P.Scarpa, I lavori di Roma dell'anno X nelle impressioni di D. D., in Il Messaggero, 19 ...
Leggi Tutto
BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] alterazione delle proporzioni e una tendenza, che rimarrà costante nelle opere del periodo successivo, a ridurre il dell'Albero esegue nel 1729 due piccole Sibille.
L'ultima opera di cui i documenti danno notizia è una S.Agata (n. 296 dei grafici del ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] dal 1720 a Moena è registrata la presenza costante del G., la cui attività cominciò a restringersi Id., Per una biografia del pittore Giuseppe Alberti (1640-1716), in Cultura atesina, I (1947), pp. 88, 105; G. Morandini, La cappella e il "capitello" ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] toscoemiliani e francesi, mentre è da sottolineare l'uso costante nella decorazione di una fascia inferiore che incornicia le immagini Giovannino de Grassi nel circolo dei miniatori che lavoravano per i Visconti.
A G. è stata anche attribuita una ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Lorenzo (Renzo)
Giovanna Bonasegale
Nacque a Gallarate, ricca cittadina in provincia di Varese, il 16 febbr. 1856. Il padre Giacomo, era un apprezzato musicista e la madre, Maria Granger, insegnava [...] a penna, e lasciano intravedere una spontaneità che rimarrà costante nel suo carattere e nella sua opera. Il più significativo di musei o chiese francesi. Con ogni probabilità, durante i soggiorni nelle varie città italiane e francesi, ha lasciato ...
Leggi Tutto
DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] le opere del periodo romano si avverte una certa costante attenzione al modo di descrivere la natura dei maestri di belle arti, Cartelle dal 1826 al 1846; Ibid., Soprintendenza per i beni artistici e storici: E. Scarabelli Zunti, Doc. e memorie di ...
Leggi Tutto
GIANNIOTTI, Teodoro (Teo)
Laura Lorenzoni
Nacque a Venezia il 7 apr. 1896 da Anna Montagna e da Alessandro, direttore per oltre quarant'anni del giornale umoristico veneziano Sior Tonin Bonagrazia, per [...] le istituzioni, locali e nazionali, favorì probabilmente la sua costante presenza alla Biennale di Venezia, dall'edizione del 1928 a Guidi (pp. 84 s.), con nove lavori degli anni Quaranta, tra i quali la veduta di San Giorgio del 1947 (catal., tav. 12 ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] di essenzialità, che costituisce una costante del lessico architettonico modenese; ne discende Modena, a cura di G. Bertuzzi, Modena 1974, III, p. 423; A. Manicardi, I trionfi modenesi dei duchi d'Este. 1452-1584, in Atti e mem. d. Deput. di ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...