MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] Antonio Abate), in origine presso l'oratorio urbano; sono questi i più alti esempi di un complesso schema che si risolve in senso processo di elegante stilizzazione del codice maraglianesco. Il costante riferirsi allo stile del M. è esemplificato dal ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] applicato qui dal G. per la prima volta, divenendo una costante dei suoi scritti successivi.
Rimasto vedovo, il G. si uso di coloro che si dedicano alle arti del disegno). Trattando i vari argomenti il G. si serviva di stampe di monumenti antichi per ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] la fortuna delle medaglie del Bandinelli e il costante rapporto col multiforme ambiente farnesiano. Palese è Ibid., Bibl. Ambrosiana, ms. S 149 sup., ff. XIV-XVI; ms. A 357 inf., ff. I-IV, p. 154; ms. SQ+II, 35, ff. 22-25; G.P. Lomazzo, Libro de ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] Perfetti, fondò lo Studio 3P e realizzò una serie di gioielli che i tre presentarono al pubblico alla casa Rossini.
Nel 1954, in seguito alla Per questo tra il 1963 e il 1969 precisò una costante del suo metodo di lavoro, ovvero la scala dimensionale ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] dal rilievo e gli accessit per il disegno del nudo (Discorsi letti nella I. R. Accademia di belle arti per la distribuzione dei premi, 1822-1827 di Parigi del 1855. Sotto ogni tavola è costante l'indicazione: "Michele Fanoli ordinò, disegnò, litografò ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] anni romani e la cui opera rimarrà per lui un costante punto di riferimento".
Il distacco da Roma, che Conegliano, ibid., 1831, n. 186;F. Dal Fabbro, Alcuni cenni sopra i dipinti deminiani a buon fresco in una sala del palazzo Papafava in Padova, ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] Hamilton.
Sostrato della varietà e vivacità espressiva delle immagini di Pinelli fu la costante pratica del disegno dal vero, secondo i criteri tradizionali dell’insegnamento accademico e, allo stesso tempo, frutto di un’appassionata osservazione ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] del D., fino a determinarne la costante propensione per certo esibizionismo muscolare, anche . Viglio, Il contratto fra il pittore A. D. (Tanzio) e Ottavio Nazzari per i dipinti della cappella dell'Angelo..., in Boll. stor. per la prov. di Novara, XVI ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] di messianismo laico, è possibile comprendere il suo costante interesse per la politica sentita come possibilità di di uno scrittore, Milano 1951, pp. 58, 108, 122 s.; U. Ojetti, I taccuini 1914-1943, Firenze 1954, pp. 193, 204 s., 221 ss., 252, 343 ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] L. con Andrea del Verrocchio, nonché la costante presenza e il ruolo attivo, ma diversificato, all LXX (1967), pp. 139-154; R.S. Stites, La Madonna del Melograno di Leonardo da Vinci, I, in Critica d'arte, XV (1968), 93, pp. 59-73; II, ibid., 97, pp. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...