FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] citato come teste ad un atto di vendita di terre (Foliatium notariorum, I, c. 221v). Tuttavia non si hanno altre notizie su di lui . ed alla sua famiglia quei castelli che costituivano una costante minaccia per la Riviera orientale. Ciò spinse il F. ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] due volte in Germania (1502 e 1505), sollecitando da Massimiliano I la conferma della propria investitura imperiale sulla Mirandola; e spesso a testi dell’antichità classica e cristiana il costante tentativo degli spiriti malvagi di legare gli ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] meridionali ed occidentali non fu sempre costante e non fu completamente contrassegnata dalla Constitutiones et acta publica, in Mon. Germ. Hist., Legum sectio IV, IV, a cura di I. Schwalm, Hannoverae-Lipsiae 1909-11, n. 379 p. 329, nn. 629 s. pp. ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] di quel che succede a Casteldurante, tempestiva informatrice d'ogni sopraggiungere d'"alcun accidente al signor duca". Costanti, "continui" i "disgusti" che L. ne riceve. E paventa la faccia "metter prigione" per il "sospetto" - evidentemente tutt ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] titoli. L'inattesa morte di Enrico IV, nel 1610, proiettò i due coniugi oltre ogni loro più rosea speranza. In pochi mesi possesso dei suoi averi. Allo stipendio ufficiale si aggiungeva un costante flusso di doni da parte della regina; il suo valore ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] M. rimase costante nella sua alleanza con Firenze e il 22 giugno 1487 fu tra i primi a e 1477-92, a cura di M. Del Piazzo, Firenze 1956, ad ind.; L. de' Medici, Lettere, I, a cura di R. Fubini, Firenze 1977, pp. 173 s., 471; II, a cura di R. Fubini, ...
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GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] pur dall'interno di un'ottica sicilianista - per il costante appello alla "nazione siciliana", ai suoi istituti, alle sullo stato attuale delle scienze, lettere ed arti in Sicilia, in L'Iride, I (1822), 1, p. 20 n.; L. Vigo, Sullo stato presente dei ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] : Comp. di storia di ciascun individuo della fam. Corraro, compilato da anonimo sotto l'evidente e costante controllo del Correr. In esso numerosi sono i rimandi ad un limitato numero di opere a stampa e alle numerose carte dell'Archivio Correr. Il C ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] introiti ed esiti a testimonianza di rapporti duraturi seguiti con cura dal principe, oltremodo bisognoso di entrate costanti per mantenere i pesi finanziari impostigli dalla carica istituzionale.
Per tale motivo, fu anzi costretto ad alienare pezzi ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] avvenne sotto il segno delle posizioni gentiliane e della costante preoccupazione di conservare un contatto e di aprire un sua replica finale: al momento del voto il B. fu tra i pochi a schierarsi contro il suo ordine del giorno. Per tutta la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...