Stato di soddisfazione piena e perfetta, cioè costante e a cui non manchi nulla. I teologi distinguono tra la ‘felicità’ terrestre (gr. εὐδαιμονία o anche εὐτυχία «benessere»; in lat. beatitudo, o, per [...] «miti» o gli «umili»; d) gli «affamati e assetati» (Matteo specifica «di giustizia»); e) i «misericordiosi»; f) i «puri di cuore»; g) i «pacifici» o «pacificatori»; h) i «perseguitati» a causa della giustizia. A essi è promesso, il Regno dei Cieli, l ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] Baume e ritiratosi a Cluny sotto Odilone. Proporzioni strettamente matematiche e applicazione costante dei rapporti modulari ne dominavano ogni aspetto. Ne rimangono i bracci sud dei transetti. Degli edifici conventuali sussistono una parte medievale ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] che di esse più o meno disinteressatamente venivano date.
I versetti furono raccolti in 114 capitoli (sūra), ordinati rigorista, intoccabile dai non credenti, costituisce il riferimento costante dei comportamenti religiosi e sociali che informano la ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] evolvono attraverso innumerevoli reincarnazioni, nello sforzo costante di elevare il proprio spirito, esaurendo il psichico e spirituale, che divengono accessibili per coloro i quali applichino i metodi di sviluppo spirituale capaci di porre l’uomo ...
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Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] , nella quale la polemica antipagana (soprattutto rivolta contro i culti orientali), pur essendo condotta sui motivi dell'apologetica che culmina in frequenti appelli agli imperatori cristiani (Costante e Costanzo) perché estinguano con ogni mezzo il ...
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Vergine e martire; forse vittima della persecuzione di Diocleziano. Nulla sappiamo della sua vita, e la tarda passio è leggendaria. Molto venerata sin dall'antichità presso i Greci, nel Medioevo fu tra [...] i 14 santi "ausiliatori" dell'Occidente cristiano, invocata soprattutto dalle partorienti. Iconografia: attributo costante è un drago ai suoi piedi, a volte trafitto nella gola da un'asta crociata, a volte tenuto al guinzaglio (catena o corda). La ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] quelli del Mahatma Gandhi (v. XVI, p. 364; App. II, i, p. 1018), di Aurobindo Ghosh (v. in questa Appendice), di Jiḍḍu può attingere nella sua pienezza soltanto a prezzo di una disciplina costante e di un impegno sincero per eliminare quanto vi è d' ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] alcuni interventi chirurgici. Come già negli anni precedenti, costante è stata soprattutto la ricerca di visibilità (spinta, . ii (94 su 106 alla data del 31 dicembre 1999 tra i cardinali elettori in un futuro conclave, tra quelli cioè che non hanno ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] dunque dalla sua capacità di lasciarsi plasmare dal suo stesso principio vivendolo secondo i parametri che gli sono congeniali: ricerca costante, esigente e mai conclusa (ecclesia reformata semper reformanda), dell'identità cristiana e conversione ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] Cioè: come le membra unite al capo formano un unico corpo, così i battezzati, "incorporati" a Cristo, formano con lui un corpo solo, ma per riunire nell'unità i figli di Dio che erano dispersi" [Giov. 11,52] - e alla costante tradizione dei Padri), ma ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...