Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] di migliorare continuamente le carte ‒ compito degli agrimensori (mensores, gromatici) ‒ dovette restare costante sotto l'Impero e, benché i Romani non abbiano contribuito particolarmente al progresso scientifico della geografia, le loro conquiste ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] cono della retina sia in qualche modo preposto a tutti e tre i colori fondamentali.
A partire dagli anni Settanta, alla teoria di Young ritenendo che la stessa cosa accadesse, come 'legge costante', per tutte le cellule del sistema nervoso.
La teoria ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] la paura nei reni e il dolore nei polmoni. Ma anche tra i Greci il rapporto tra sistema nervoso centrale e psiche, sino a Erofilo convinzione che tutto gli sia dovuto, richiede un'ammirazione costante ed è pervaso da sentimenti di invidia.Il gruppo C ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] E mentre un Lazzaro Spallanzani procedeva con un costante sforzo di aderenza alla netta logica della S. Ramòn y Cajal, M. Foster e C. S. Sherrington, i quali tutti gettarono le basi morfofunzionali per la comprensione dell'attività del sistema ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] del 3° mese di età si ha un valore minimo di circa 3.800.000/mm3; successivamente si osserva un aumento costante e a 12 anni vengono raggiunti i valori dell'adulto (4.900.000/mm3 nell'uomo, 4.600.000/mm3 nelle donne). L'emoglobina, che è contenuta ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] a una nuova entità, un organismo simile a esso. Furono i botanici e i naturalisti, come Ferdinand Julius Cohn (1828-1898) e Heinrich miglioramento dello stato di salute in Europa è un dato costante per tutto l'Ottocento, ma tali risultati sono sempre ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] dell'embrione e del nascituro passava talmente in secondo piano che gli si attribuiva una preferenza costante per la vita, quali che potessero essere i modi nei quali avrebbe dovuto viverla.
La fine della vita
Sul concetto di vita dovevano avere ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] cercare di quantificare la forza del cuore, perché non era costante. L'origine di questa forza era ignota; la massa del produrre la morte immediata è il midollo allungato. Egli scoprì che i cuccioli di cane e di gatto continuano a respirare dopo la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] religiosi, delle attività commerciali e/o di produzione dei generi di consumo, rappresentava un monito costante contro i rischi di un possibile ritorno delle epidemie. Benché temporaneamente invisibile, questa minaccia poteva tornare a presentarsi ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] osservazione diretta della Natura e sul lento ma costante progresso del metodo sperimentale quale strumento di ricerca Bynum and Roy Porter, London-New York, Routledge, 1993, 2 v.; v. I, pp. 335-356.
‒ 1994: Bynum, William F., Science and the practice ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...