TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] animali, accuratamente selezionati, i quali sviluppano varî tipi di tumori spontanei in percentuale costante (v. oltre). Infine ceppo puro hanno caratteristiche biologiche notevolmente uniformi e costanti e presentano una o due forme tumorali con ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] Italiana e nelle App. II -V.
Al di là delle sue formidabili applicazioni in terapia e prevenzione, l'i. ha svolto costantemente un ruolo pilota nella ricerca biologica, ruolo che ha mantenuto anche negli ultimi decenni del 20° secolo. All'inizio ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] eseguiti sull'uomo a partire dal 1953 fino al 10 maggio 1976 sono stati i seguenti (in parentesi il numero di t. ancora funzionanti e il tempo di p. m. 11.000-12.000 di struttura costante in antigeni codificati da loci diversi e molto simile alla ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] (soprattutto le vene, a flusso lento e bassa pressione), oltre a un addestramento tenace e costante dello specialista. La stessa tecnica è valida per i lembi liberi microvascolari (v. sopra: Chirurgia oncologica) allo scopo di sopperire a perdite di ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] nelle quali si forniscono ai professionisti sul campo i risultati che possono dare efficacia alla loro competenza. Le linee guida, da ultimo, rappresentano il risultato finale, ma costantemente in progress, per arrivare a un'applicazione pratica ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] cefalorachidiano. Le anomalie EEG caratteristiche della MCJ sono i complessi periodici trifasici punta-onda (1-2 cicli al secondo) sincroni e bilaterali, che però non sono costanti durante l'intera fase clinica. L'identificazione mediante Western ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] invariabilmente in un'endocitosi più lenta con una costante di tempo di qualche decina di secondi. Mentre
Gli astrociti formano una rete estesa di cellule che riveste i n. e i vasi, formandone l'impalcatura di sostegno, ma anche separandoli ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] si abbassa e dedusse, correttamente, che la concentrazione di glucosio nel sangue e quindi in tutti i fluidi extracellulari è mantenuta costante dall'attività del fegato; successivamente egli formulò il concetto generale di ambiente interno. L'idea ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] e abbiano una sintomatologia propria e costante; e chiameremo, con i più, allergeni le sostanze, antigeni , Monaco 1926; A. F. Coca, Atopy, in E. O. Jordan e I. S. Falk, Newer knowledge of bacteriology and immunology, Chicago 1928; W. Storm van ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480)
Giuseppe LAZZARO
ARTERIOSA È il termine più usato in medicina per indicare l'elevazione della pressione arteriosa, sistolica e diastolica, oltre i valori medî normali. [...] arteriosa è sintomo molto frequente, benché non costante. La glomerulonefrite diffusa acuta, subacuta e cronica rami comunicanti dorso-lombari) è oggi l'intervento preferito. I pazienti da operare vanno accuratamente scelti (età, condizione del cuore ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...