Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] laplaciano, V e p funzioni delle coordinate spaziali e k costante; è una delle equazioni fondamentali della fisica matematica, in mobile rispetto a una fissa ai versori medesimi: v. cinematica: I 594 e. ◆ [ANM] Insieme stabile alla P.: v. ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] . ◆ [ALG] M. comune multiplo di polinomi: il polinomio di grado m. che sia multiplo di tutti i polinomi dati, sempre definito a meno di una costante moltiplicativa arbitraria. ◆ [ANM] M. di una funzione: una funzione reale di una variabile reale, f(x ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] x)≤M ovunque in G e l'u-guaglianza vale solo se f(x)=M, ∀x∈G, cioè se f(x) è costante. ◆ [ANM] Principio discreto di m.: v. calcolo numerico: I 411 e. ◆ [ANM] Problema dei m. e minimi: la ricerca dei massimi e minimi valori che una data grandezza può ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] della teoria delle interazioni forti per la quale la costante d'accoppiamento forte decresce con il logaritmo dell' S in P. ◆ [MCQ] Teorema a.: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 d. ◆ [MCF] Velocità a., o velocità all'infinito o velocità limite ...
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anello di polinomi
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Si definisce anello di polinomi F[x] in una indeterminata x l’insieme dei simboli a0+a1x+...+anxn, dove n è un intero non [...] b1x+...+bmxn,
allora
p(x)+q(x) = c0+c1x+...+cpxp
dove ci=ai+bi per ogni i≥0 se
p(x)=a0+a1x+...+anxn
e
q(x)=b0+b1x+...+bmxm,
allora
p(x)q(x in F[x]) implica che a(x) o b(x) sia costante. Inoltre, ogni polinomio in F[x] può essere scritto in modo unico ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] un fenomeno ondoso con lunghezza d'onda λ=h/p, ove h è la costante di Planck; pertanto le p. danno luogo anche a fenomeni di diffrazione e nelle p. subnucleari (principalmente i nucleoni, protone e neutrone), i nucleoni risolti nei quark, ...
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differenza
differènza [Der. del lat. differentia, da differens -entis "differente", part. pres. di differre "essere differente"] [ALG] Il risultato dell'operazione di sottrazione. ◆ [EMG] D. di potenziale [...] f(x) è un polinomio di grado n, le d. n-esime sono costanti e quelle (n+1)-esime sono nulle; le proprietà delle d. finite si la differenza di valori e il logaritmo naturale del rapporto tra i valori medesimi; per es., v. scambiatore di calore: V ...
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pendenza
pendènza [Der. del lat. pendere "essere appeso"] [LSF] (a) Condizione di ciò che è inclinato rispetto all'orizzontale e anche la misura dell'inclinazione (a questa misura si riferiscono alcune [...] . di una retta r rispetto a un piano π: la tangente del-l'angolo i (inclinazione) che la retta forma con la sua proiezione ortogonale r' sul piano π sulle carte topografiche; così, una p. costante dell'8 % (tani=0.08, i=4° 34' 26'') significa che per ...
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esponenziale
esponenziale [agg. e s.m. Der. di esponente] [ANM] E. complesso: la funzione e. con argomento complesso, definibile a partire dalla serie e. (v. oltre); è legato alle funzioni seno e coseno [...] una variabile reale x si scrive: exp(ix)=cosx+i sinx, con i unità immaginaria; da questa relazione discende che exp(ix)= in cui base della potenza è la base dei logaritmi naturali, cioè la costante di Nepero e, e allora si usa il simb. exp: per es., ...
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errore
erróre [Der. del lat. error -oris, da errare "sbagliare"] [ALG] Nel calcolo numerico, la differenza (positiva o negativa) tra il valore calcolato di un numero e il suo valore esatto, che si riscontra [...] relativo: v. sopra: E. di misura. ◆ [MTR] E. sistematico, o costante: v. misure fisiche: IV 48 f. ◆ [MTR] E. standard: v. misure fisiche: IV 50 a. ◆ [FTC] E. umano: v. affidabilità: I 86 f. ◆ [ELT] [INF] Esponente d'e.: v. informazione, teoria ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...