Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] nascita o forse prima (nella percezione linguistica) e continua fino all'età adulta (con un incremento costante della fluenza e della coarticolazione per i primi 20 anni di vita). Tuttavia, c'è un momento nello sviluppo fonetico e fonologico che può ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (digestimola), usando rime, assonanze, parallelismi. Se sono ancora registrabili dei tratti costanti sul breve e medio periodo (per es., la cancellazioni degli articoli e i plurali assoluti, l’uso abnorme della reggenza con a nella poesia ermetica ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] di lesione e tipo di afasia non sempre è risultata costante, dall'altro è emersa l'impossibilità di classificare, sulla Ricordo qui che le parole a classe aperta comprendono i nomi, gli aggettivi, i verbi e alcuni avverbi e sono quindi parole ad ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] stabilizza progressivamente finché la variabile diventa costante.
Il mutamento linguistico presuppone quindi , language and gender, dato che ciò che è in questione per i suoi riflessi linguistici non è tanto il sesso biologico quanto piuttosto il ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] più alta in tutto il corso della civiltà greca e romana. Tra il I e il III secolo d.C. la società si presenta nel suo complesso può essere inconsapevolmente alterata, come accade invece costantemente nelle culture orali, in cui l'informazione spesso ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , chi, qui, qua, se, ma, e, o, tu, gru, blu, tre, te, me, e i nomi delle lettere dell’alfabeto: per es., a [kː]asa;
(c) bisillabi non ossitoni: come, dove, qualche a ottenere lo scopo di conservare costante la durata dell’intervallo compreso tra due ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] fatto improvviso: prima di essa si hanno fasi in cui i casi sono tre (nominativo, genitivo-dativo o obliquo e accusativo oggi); gli ambiti tecnici e scientifici hanno a loro volta attinto costantemente al latino (e al greco). Quanto al lessico, di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] del Tractatus logico-philosophicus, è rimasta una costante delle molteplici versioni della filosofia analitica del detti neo-griciani, quali Larry Horn e Stephen Levinson. I neo-griciani non pongono alla base della comunicazione linguistica un ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ) e con gli articoli determinativi lo e la (e le corrispondenti preposizioni articolate) e i dimostrativi quello e quella; ma mentre nelle forme maschili è costante prima di vocale e /w/ (l’utile, dell’uomo, quell’individuo), in quelle femminili ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] restarono in qualche modo una costante nel dibattito durato secoli sull’origine della lingua volgare. I due modelli sono di fatto in cui questi si erano stabiliti, cioè dal Nord Italia. I toscani avevano abbellito la lingua, ma il luogo di origine ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...