Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] esercizio dei loro mestieri, come i calderai, i seggiolai, gli arrotini, gli spazzacamini, i muratori, i ciabattini, ecc. Sul ruolo e delinquenti è talmente intrinseca da sembrare una costante piuttosto che un semplice accidente storico. Circa la ...
Leggi Tutto
Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] linguaggio militare si caratterizza anche per una costante stratificazione diacronica: fionda, freccia, spada anche nella lingua comune, con una sedimentazione in diacronia che copre tutti i 144 anni di leva obbligatoria (o naia, appunto, come si ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Agostino in cui si gioca sul doppio senso pagano e cristiano: per i pagani, infatti, salus è la sola salute fisica, lo ‘star Avalle 1965: 5-6), salta all’occhio la presenza fitta e costante dei termini che abbiamo esaminato nel § 1, a conferma del ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] per i già guittoniani desio e desire, forme poi accolte nei canzonieri di Bembo e Della Casa, nonché ancora «assai vitali» nella poesia ottocentesca e primonovecentesca (Serianni 2009: 67).
Il latino, oltreché responsabile della costante patina ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] speculazione storico-filosofica dalla quale dedurre i «principj» (le costanti) della storia stessa. Il che infine osservato che l’interesse linguistico di Vico, pur risultando costante nella sua opera, con spunti notevoli nelle orazioni, nel ...
Leggi Tutto
La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] il testo nel suo complesso, ed è mantenuta costante attraverso il procedere della narrazione. Tale costanza è mondo in casa di un gastronomo pazzo che l’obbliga a ingoiarsi i più bizzarri intingoli: brodo canoro alla Malibran, quaglie in un bue ...
Leggi Tutto
La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...]
In (27) abbiamo invece un legame indiretto (tra l’antecedente le celle e i temi il pavimento e arredi), che specifica dunque come indiretta la progressione con tema costante che caratterizza l’esempio:
(27) Le celle, diciamo un po’ delle celle. Il ...
Leggi Tutto
L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] nel 1973. Il successivo decremento di popolazione, costante dagli anni Ottanta, fu particolarmente sensibile tra il »:
Ce n’è così a Milano di famiglie per bene, nelle quali i ragazzi credon mica di parlar male dicendo scusar senza per «far senza» e ...
Leggi Tutto
Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] , il mantenimento della parlata, dal medioevo a oggi, è stato reso possibile anche dal contatto costante con la Provenza, dove i valligiani si recavano per svolgere lavori stagionali, per l’altro, la frammentazione dialettale, associata alla mancanza ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] noti puristi, sostenne costantemente le sue convinzioni con notevoli contributi filologici e costante attività lessicografica.
Nelle «il vero oro puro di 24 carati sono, il Passavanti, i SS. Padri, i Fioretti» (Lettera a G. Manuzzi, 3 aprile 1826). La ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...