DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] 1525 presso lo Zoppino. Questa traduzione è l'ultima opera che i documenti registrano sotto il nome di Giulio Bordon: alla fine del di un D. versus Aristotele) ma con un costante tentativo di utilizzarne frammenti, di armonizzarne opposte categorie ...
Leggi Tutto
CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] un gruppo di giovani della sua generazione, il C. fu tra i maggiori collaboratori. In particolare qui apparve uno studio che rispondeva - in nelle intenzioni, scientifica del Corio. Semmai un costante ribrezzo, una piena adesione ai valori morali del ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] una coscienza cittadina autonoma rispetto all'Impero e al Papato, il G. si imbatté tuttavia in una difficoltà quasi costante attraverso i secoli: essa, nel momento in cui cercava di brillare di luce propria, stentava ad apparire; allorché si mostrava ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] orazioni e le lettere, testimoniano non solo una costante attività negli studi letterari e filosofici, ma anche come, ad esempio, l'etimologia di "voluptas", le specie del piacere, i mali del piacere, e così via.
Vicino al De voluptate è il trattato ...
Leggi Tutto
CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] ... ego in Belgis iussu Sixti Pontificis, Iulianum Cardinalem... secutus" (Hist., III, 4 = I, p. 108 Racioppi), come uditore per una nunziatura biennale. Di qui ebbe inizio il favore costante di cui il C. godette in seguito da parte di Giuliano Della ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] con Giovan Battista Ramusio) per la costante attenzione rivolta ai problemi di terminologia integrare con Isis Cumulative Bibliography (1913-1965), a cura di M. Whitrow, I, London 1971, pp. 430 s.; una miscellanea di testi di argomento medico ...
Leggi Tutto
LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] un symposium erudito tra l'imperatore Federico III, il duca Francesco I Sforza e il marchese Ludovico III Gonzaga, basata su numerosi exempla delle arti maggiori e minori richiedeva la costante presenza dell'ufficiale nel palazzo della Mercanzia. ...
Leggi Tutto
GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] e Papini, per la loro vita interiore e per una parte della cultura cattolica, per la quale i due, con le loro diverse personalità, rappresentarono un costante punto di riferimento, almeno fino alla metà degli anni Trenta.
L'ora di Barabba ebbe cinque ...
Leggi Tutto
IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] incontri, cui si legano riflessioni intime e digressioni moraleggianti, ma fornisce anche una conferma di una tensione costante nella scrittura dell'I. all'ornatus, il suo ricorso alle figure di ripetizione, l'adozione anche nella prosa di un misura ...
Leggi Tutto
GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] per il G. quella delle classi colte, è costante di tutta l'operetta, rispetto a una lingua letteraria , Letture edite e inedite sopra la Commedia di Dante, a cura di C. Negroni, Firenze 1887, I, pp. 31 s., 39, 43, 94, 108 s., 113, 118, 207, 243, 249, ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...