BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] i suoi contrasti con i poeti Gianni e Bertola ebbero per lei importanti conseguenze. Benché molto le giovasse il costante di Amarilli Etrusca, Lucca 1904, p. 32; A. Luzio, Studi e bozzetti, I, Milano 1910, pp. 121-41; L. Capra, L'ingegno e l'opera di ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] , 1914; Michelangelo, 1921), dove, comunque, la costante è rappresentata dalla "romanità", intesa come tentativo di rievocare il microcosmo della celebre strada che ha da sempre rappresentato per i Romani l'essenza della vita di bohème, e dove lo J. ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] cap. sul Novecento. ibid. 1963).
L'interesse costante e pressoché esclusivo per la lingua e la letteratura G. Papini, Milano 1957, pp. 18, 33, 57, 391 s.; L. Russo, I narratori (1850-1957), Milano-Messina 1958, pp. 172 s.; G. Prezzolini, Il tempo ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] .
Da questa commedia s'intravede quella che sarà una costante del teatro bettoliano: un moralismo sano, ma un po fu chi credette ad un processo vero), il racconto Giacomo Locampo, i romanzi storici La favorita dei duca di Parma e La gobba della ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] e che il B. contribuirà a sviluppare chiamando a collaborarvi i maggiori nomi della letteratura e della cultura. E se quella , poi, superata questa posizione politica, rimarrà come costante difesa della cultura italiana, o rivendicaziorne di certi ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] è la traduzione dei Lusiadi, assai felice per un costante equilibrio tra l'attenta fedeltà al testo e una 49, 166, 819, 825, 934; R. Ciampini, G. Vieusseux. I suoi viaggi, i suoi giornali, i suoi amici, Torino 1953, p. 110; A. Martinengo, La fortuna ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] aveva in sommo grado la naturale disposizione e l'abito costante di tener sempre presente l'interesse oggettivo degli studi, A. De Gubematis, Dict. intern. des écrivains du Monde latin, I,Firenze 1905, p. 437; V. Caputo, Storici d'Italia, Milano ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Venezia per gli eredi di Sarzina; e un costante interesse per la polemica sull'Adone è dato l'ambiente artistico a Venezia nel Seicento, in Ateneo veneto, III (1965), pp. 186-190; I. Mattozzi, Nota su G.F. L., in Studi urbinati, XI (1966), pp. 257-288 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] e filologici e a coltivare gli autori greci e latini, in particolare i pensatori classici: Platone, destinato a costituire un riferimento costante della speculazione graviniana, Aristotele, Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] accolti Bono [Giamboni], ma è molto più fedele e costante e filologicamente lodevole" (Segre, 1953, p. 32). di B. L., in Letteratura italiana. Le opere, a cura di A. Asor Rosa, I, Torino 1992, pp. 45-59; P.G. Beltrami, Tre schede sul Tresor, in Annali ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...