MITCHELL, Adrian
Rosario Portale
Poeta, commediografo e romanziere inglese, nato a Londra il 24 ottobre 1932. Compiuti gli studi al Christ Church College di Oxford, ha collaborato a vari giornali (The [...] persino con tecniche derivate dalla musica rock; la ricerca costante e l'uso di nuove strutture e di nuovi della varietà poetica e della multiforme realtà quotidiana.
Fra i vari riconoscimenti ricevuti si segnalano in particolare l'Eric Gregory ...
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KUNCEWICZOWA, Maria (App. II, ii, p. 145)
Marcello Piacentini
Scrittrice polacca, morta a Kazimierz Dolny (Lublino) il 15 luglio 1989. Dopo aver soggiornato in Francia (1939-40) e in Inghilterra (1940-55), [...] , dove vennero pubblicate solo dal 1957, accompagnate da un costante successo di pubblico e di critica.
Esponente di primo piano che rievoca il viaggio in Egitto, Siria, Palestina, Don Kichote i niańki (1965, Don Chisciotte e le balie), in cui K ...
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JACOB, Max
Scrittore francese, nato a Quimper (Finistère) il 12 luglio 1876. Studiò qualche tempo alla École coloniale, poi si trasferì a Parigi, svolgendovi attività di pittore e di poeta. Di origine [...] , composta molto tempo prima della pubblicazione, pone lo J. tra i precursori del dadaismo. Il suo gusto per il misticismo, per il burlesco e per un mondo artificioso rimane costante nelle sue opere successive, sia che riprenda temi delle sue prime ...
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KASCHNITZ, Marie Luise
P. Ch.
Scrittrice tedesca, nata a Karlsruhe il 31 gennaio 1901. Discendente da una nobile famiglia alsaziana, ha esercitato la carriera di libraia a Roma, dove si è unita in matrimonio [...] romanzata del pittore Gustave Courbet (Baden-Baden 1949) e i racconti riuniti sotto il titolo Das dicke Kind (1952). l'angoscia dell'uomo moderno di fronte alla vita, pur nella costante apertura verso la speranza, si espande in forme ora più libere ...
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MORRIS, Wright
Cristina Giorcelli
Scrittore statunitense, nato a Central City (Nebraska) il 6 gennaio 1910; interrotti gli studi universitari, dopo un viaggio di un anno in Europa, nel 1934 si stabilì [...] uncle Dudley, è del 1942; nella sua produzione, copiosa e costante, si contano circa venti romanzi, numerose novelle e due volumi vita americana, da quel "vernacolo", cioè, che, cogliendone i segreti e il ritmo, ne sa registrare incisivamente tutta la ...
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MILOSZ, Oscar Venceslas de Lubicz
Vittorio STELLA
Poeta e scrittore francese, nato a Czereia (Lituania) il 27 maggio 1877 da una famiglia di nobili già regnanti, morto a Fontainebleau il 2 marzo 1939. [...] 1935), quella dei Contes lithuaniens de la mère l'Oye (1936); ed i saggi su L'alliance des États baltiques (1917) e su Les origins l'opera poetica, la cui intima ispirazione mistica rimane costante nella vita letteraria dell'autore, sebbene egli si ...
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HAWKES, John (Clendemnin Burne Jr)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Romanziere americano, nato a Stanford, Conn., il 17 agosto 1925. Si colloca nella linea del romanzo gotico o nero ricollegandosi, anche [...] Se la tematica centrale di H. rimane sostanzialmente costante, variano notevolmente, negli ultimi anni, gli argomenti Museum, in Plays for a new theater, ivi 1966.
Bibl.: I. Hassan, Radical innocence: The contemporary American novel, Princeton, N. J ...
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WIECHERT, Ernst
Poeta tedesco, nato a Kleinort presso Sensburg nella Prussia Orientale il 18 maggio 1887: fu per molti anni insegnante a Königsberg: ora vive in Baviera, in una sua tenuta, Hof Gagert, [...] stile è conforme all'ispirazione: sensitivo, delicato, con il quasi costante sfondo di una tonalità lirica diffusa e un poco morbida, contro ma già nel romanzo successivo, Der Wald (1922), i paesaggi vasti e silenziosi, e l'indole chiusa degli uomini ...
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SANSONE, Mario (App. III, iii, p. 663)
Roberto Deidier
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma il 2 gennaio 1996. La sua attività di studioso è rimasta fedele all'iniziale impostazione [...] canto XXVII del Paradiso (1968) e dal volume Letture e studi danteschi (1975); i contributi su Manzoni, che restano il suo apporto più alto e costante alla storiografia letteraria dell'Ottocento, hanno trovato compimento in Manzoni francese 1805-1810 ...
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ZIMMERMANN, Johann Georg
Filosofo e scrittore tedesco, nato l'8 dicembre 1728 a Brugg nella Svizzera, morto il 7 ottobre 1795 a Hannover. Laureato in medicina a Gottinga nel 1781, visitò la Francia e [...] Brugg con l'attività letteraria e più ancora con la ricerca costante di relazioni con gli Svizzeri più noti del tempo: fu . Weber, 1884). Come documenti del tempo sono importanti i suoi scritti: Über Friedrich den Grossen und meine Unterredungen mit ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...