GRASS, Günter (App. IV, ii, p. 108)
Antonella Gargano
Scrittore tedesco. Nel 1999 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura, riconoscimento alla lunga attività di un autore che nella sua [...] 1980-1983, 1984), cui si affianca come costante, necessario pendant del testo scritto la ricca produzione limite della crudeltà, assume toni e accenti di una più pacata ironia.
I 13 sonetti di Novemberland (1993) segnano un ritorno di G. alla poesia ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] unita a una straordinaria partecipazione umana alla ragione dei testi, la costante possibilità di fondere cultura e impegno, analisi storica e proiezione verso il futuro, guidano i suoi profili di autori (Rimbaud, Maeterlink, O'Neill), le sue pagine ...
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WALLER, Edmund
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Coleshill il 9 marzo 1606, morto a Hall Barn il 21 ottobre 1687. Studiò a Eton e al King's College, Cambridge, che lasciò senza laurearsi. Possessore [...] sue opere poetiche; nel 1666 Instructions to a Painter; nel 1685 i Divine Poems. L'ultima raccolta delle sue opere poetiche la fece rivelano abbastanza buon gusto d'immagini, e una costante impeccabilità, ma che raramente hanno anima e vita poetica ...
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LAJOLO, Davide
Emanuele Trevi
Scrittore, giornalista e uomo politico, nato a Vinchio d'Asti il 29 luglio 1912, morto a Milano il 21 giugno 1984. La giovanile adesione al fascismo lo portò a combattere [...] sole, 1940). È già in queste opere la cifra costante della scrittura di L.: un autobiografismo che attraverso la L., ispirata soprattutto dall'amore per il paesaggio natio delle Langhe: I Mè. Racconto senza fine tra Langhe e Monferrato (1977) e ...
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POZZA, Neri
Madel Crasta
Scrittore, editore e artista, nato a Vicenza il 5 agosto 1912, morto ivi il 6 novembre 1988. Iniziò nel 1935 l'attività di incisore e scultore presso la bottega del padre, rimanendo [...] e C.L. Ragghianti, è la più significativa espressione del costante impegno culturale della casa editrice. Nel 1982 l'università di Palladio (4 voll., 1959-69), la collana "I Cataloghi dei Musei veneti", i cataloghi di raccolte d'arte e di mostre, in ...
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VITTORELLI, Iacopo Andrea
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bassano il 10 novembre 1749, ivi morto il 12 giugno 1835. Educato nel collegio dei gesuiti di Brescia dal '61 al '70, visse poi tra Bassano, [...] ('73) a sfogo forse contro un gonfio poetastro, il Naso e i Maccheroni ('73), burleschi e berneschi, e la traduzione, da versione di perizia artistica scaltrita. Il metro tuttavia, finora costante, della discorsiva ottava, non era, come del resto ...
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LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] , narrati in una lingua ricca di "impennate e rovelli" (Fortini), che resterà costante nell'intera sua opera. È seguita la poesia di Cantica (1959; premio Marzotto) comprendente i Poemi del 1952, cui si aggiungeranno, entro una generale definizione ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] Platon (1926) si enuncia ciò che sarà un motivo costante della filosofia di W.: lo sforzo di attenuare la divergenza primat de l'économie, in Critique, 1947, XIX e 1948, XXI; I. Mancini, La metafisica "sentimentale" di J. W., in Rivista di filosofia ...
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FUENTES, Carlos
Luisa Pranzetti
Scrittore messicano, nato a Città di Messico l'11 novembre 1928. Ha vissuto a lungo in Brasile, Stati Uniti, Chile e Svizzera, dove ha completato gli studi in diritto [...] .
Per le prime opere di F., e in particolare per i romanzi La región más transparente (1958), Las buenas conciencias (1959 narrativo della produzione di F. si distingue per l'uso costante di analogie, citazioni implicite ed esplicite, che a volte ...
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MERWIN, William Stanley
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a New York il 30 settembre 1927; ha studiato a Princeton e ha poi trascorso moltissimi anni in Europa: in Francia, Portogallo, [...] primamente, come poeta, sfuggire allo sfruttamento di una società "i cui trionfi emergono, uno dopo l'altro, come nuovi New York 1967, e The carrier of ladders, ivi 1970. Anche costante l'interesse per gli animali che lo avvicina a un poeta che ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...