GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] profonda ammirazione del G. per il celebre critico e la costante ricerca della sua approvazione.
Nel 1927 il G. redasse navi, e moli, e torri, e monti a picco e nuvole", secondo i temi a lui congeniali e con una tavolozza delicata di verdi e azzurri. ...
Leggi Tutto
CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] come proprio maestro.
Con l'inizio dell'attività di architetto e i lavori su grande scala, come la decorazione generale dell'interno costruito solo su tre lati, che ritroviamo come costante in alcuni edifici religiosi (in particolare nel convento ...
Leggi Tutto
BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] e satira, ma dà spazio al bozzetto, colorisce e sfuma i tratti come in pittura. Questo risalta, soprattutto, nei ritratti stati raccolti e pubblicati da lui stesso, in una costante collaborazione editoriale, cominciata nel 1920, con E. Formiggini: ...
Leggi Tutto
CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] lo stile dell'aristocrazia lombarda.
Il C. collaborò costantemente con Alpago Novello, formando uno dei primi studi ; 1920-21, Seregno, scuole tecniche (cfr. Architettura e arti decorative, I [1921], ill. a pp. 363-366, p. 374);Caglio, villa ...
Leggi Tutto
BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] al B. il progetto, che non esige una costante presenza alla fabbrica, e al De Fondutis la decorazione passim (per Antonio p. 69); R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia, I, Pavia 1937, p. 264, doc. n. 1141 (Iohannes Laudensis); F. ...
Leggi Tutto
BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] dipingere con tanta bravura...".
La sua costante fedeltà alla tradizione pittorica veneziana venne sottolineata 62, 251, 287; R. Longhi, Il trio dei Veronesi, in Vita artistica, I (1926), p. 123; G. Delogu, Pittori ital. al castello di Schleissheim, ...
Leggi Tutto
CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] C. si reca a Roma nel 1831. Non ha certamente studiato i marmi romani, ma piuttosto le pitture di Raffaello, in accordo con Altri quadri rivelano una particolare morbidezza sensuale, che resta costante nella sua pittura, e cioè le telette di Selene ...
Leggi Tutto
Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] era il disegno per la coppa dei campioni al circuito di Monza.
I rari dissensi (concorse invano per il monumento a Benedetto XV in S , a palazzo Madama), con la finezza che è costante in quel campo nelle epoche di imitazione artistica.
Freddissimo ...
Leggi Tutto
MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] . nel combinare differenti linguaggi architettonici, che rimarrà una costante della sua produzione.
Nel 1860, insieme con l' del 1865 e all'anno successivo risale l'inaugurazione, anche se i lavori si protrassero ancora a lungo e il M. li seguì ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] nel tempo, queste opere testimoniano una costante vena illustrativa ricca di spunti edonistici e venez., VIII [1963], n. 4, pp. 18-24); C. Someda de Marco, I dossali del presbiterio del duomo di Udine, in Atti dell'Accad. di scienze,lettere e arti ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...