Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] mortifere del veleno con cui ucciderà Glauce; la pioggia costante e inarrestabile bagna Medea a colloquio con il re da Giasone, priva in terra straniera della famiglia con cui ha rotto i rapporti, non ha un porto sicuro cui rifugiarsi con la sua ...
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Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] ’esercizio costante della ragione. La lucidità dunque vorrebbe essere qui sovrana, ma regna invece, tra i tanti non credo– Mi dispiace sai –Ci separerà lassù/quaggiùLe fiamme dall’estasi,i buoni (tu) dai cattivi (io),ma qui non perdiamoci di vista, ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] è inutile come un fascio di rovi’); «la luna», una costante in García Lorca. La sua luce avvolge l’intera tragedia e si può programmare né prevedere: «los hijos llegan como el agua» (‘i figli arrivano come l’acqua’). L’acqua, inoltre, rinfresca, è ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] e nel mese di maggio la seconda, furono vinte dalla squadra locale (con i risultati di 1 a 0, e di 2 a 1). Celeberrimo il sicuro, al coraggio sprezzante, alla lunga lena. Qui si foggiano i muscoli forti e gli animi grandi. Il gioco a guisa di ...
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Antonio Francesco Perozzi è nato nel 1994 a Subiaco: non lo diciamo soltanto per omaggio al cliché bio- e topografico, ma perché la riflessione sull’ecosistema dei paesi e della provincia è centrale nei [...] ricorso all’immaginario tecnico-scientifico o pop è una costante di Perozzi, e risulta quasi sempre brillante e successiva, nella porzione che va dal v. 11 al v. 14: i tralicci dell’Enel spuntano dal grano e sembrano «segnali captati dall’altrove, ...
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Massimo RosciaMario Vocabolario e la magia delle paroleIllustrazioni di Francesca CarabelliMilano, Mondadori, 2024 Sono molto vasti i territori della geografia fantastica di bambini e ragazzi. Ricordando [...] senza nome e senza nomi, in un proficuo e costante dialogo con gli abitanti inizialmente innominati. Il sommo Nomine p. 37), le parole buffe (L’isola di là, p. 61), gentili (I panini di Provolino, p. 51) e quelle da non dire (Il bosco degli Albanti ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] . La dura sentenza non riguarda, tuttavia, la moglie Gemma e i figli, perché allora di età inferiore ai quattordici anni. Dante non sono poco evidenti i miracoli e gli eventi taumaturgici che sono invece una costante diffusa della prima iconografia ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] la falda. Che questo qualcosa si propaghi nel tronco. Che i frutti siano irrimediabilmente compromessi. Non cattivi, sia chiaro, ma amari infelici i prodotti di questo terremoto temporale, figlie e figli privi di un appoggio e in un costante debito ...
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Maddalena CrepetCi siamo traditi tuttiMilano, Solferino, 2024 Io me lo ricordo Renzo coi manichini. Non perché fossi lì, sia chiaro, ma perché tanto mi era rimasta impressa nella lettura dei Promessi Sposi [...] ti arrestano. Forse sono in quel passaggio della vita in cui appaiono i grigi e le cose vanno viste con precisione e pazienza, ma questa Husky, non demorde, ma non sa più se per una costante e ferma volontà o per quella Costanza che ne monopolizzerà ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] . Penso agli autori e alle autrici working class (per esempio i libri sulla GKN, da ultimo quello di Valentina Baronti, La fabbrica parole e le cose – si è impegnato in un confronto costante con la parola letteraria, che ritroviamo in una serie di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...