Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] Uno, ha costituito e continua a rappresentare una minaccia costante per il carattere plurale, attivo e contingente che idea di un soggetto collettivo in cui scompaiono e si annullano i singoli individui. Egli, tuttavia, non si limita a recuperare e ...
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In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] e si possono delineare alcune tensioni interne che rimangono costanti e che costituiscono il nucleo del poemetto. Detto in per il viaggiatore che la attraversa, o elemento mortifero, attraverso i rimandi all’Ofelia amletica e a The Tempest, ma anche ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] , se così è possibile definirla, che lo spinge costantemente a ricercare avversari all’altezza della sua forza. Questo si è significa infatti abbracciare l’immediatezza dei propri istinti, i quali, d’altronde, costruiscono la nostra natura, che è ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] dalla comunità internazionale “territori occupati”) ovvero gli abitanti della Striscia di Gaza. In poche parole, i secondi si vengono a trovare in un costante “stato di guerra”, in cui le autorità militari israeliane sono più predisposte ad usare il ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] lo stesso processo di integrazione europea si è basato su una costante socializzazione di norme, valori e princìpi: gli stati membri, i cui rappresentanti sono abituati a incontrarsi con altissima frequenza in seno alle istituzioni comunitarie ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] come se fossero un testo.
Allora i linguaggi, i simboli, i rituali, gli immaginari e le rappresentazioni assumono bensì siano frutto dell’interazione tra valori culturali in costante mutamento. Saltano così tutte quelle che erano state fino ...
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La medicina si fa sempre più “rosa”. Ma di un rosa (purtroppo) spento, molto attenuato. Infatti, nonostante la percentuale di donne medico sia cresciuta negli anni, continua ad esserci una disparità di [...] , una specie di mistero che gli attivisti, i movimenti femministi e i fautori dell’inclusione e pari opportunità (espressione molto in tutti gli ambiti della sanità, è facile notare questa costante (se così possiamo definirla). Quindi il “rosa” è, ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] da qualcos’altro che non sia il mondo sociale (…) tra i babbuini il sociale è sempre intessuto col sociale, tra gli continuo va e vieni, è uno smembramento, un richiamo costante ad altri elementi assenti dalla situazione.
Questa introduzione dei ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] la capacità della membrana e il volume è pressoché costante, nonostante la grande variabilità delle dimensioni cellulari. Trattandosi a quelle di cellule o organi. Dall’equatore verso i due poli, la dimensione media degli animali aumenta per ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] come una città diffusa, il verde si alterna agli spazi edificati, i centri commerciali ai piccoli negozi (sempre più rari), le aree agricole al è costituita da un nucleo centrale, in costante espansione verso le zone periferiche, con continui ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...