PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] (CIL). Animato da una passione di pubblicista che restò costante lungo tutta la sua vita, lo stesso anno iniziò si vedano: A. Ciampani, La buona battaglia. G. P. e i cattolici sociali nella crisi dell’Italia liberale, Milano 1990; Id., Lo Statuto ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] l'attitudine alla riflessione storico-critica era una costante della sua attività. Se non esiste traccia di XV, pp. 130 ss.; C. Filosa, La favola, Milano 1952, pp. 193 ss.; I. Sanesi, La commedia, II, Milano 1954, pp. 228 ss.; B. Maier, in Lirici ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] a Reading Meneghello si dedicò anche a una costante attività di scrittore pubblicando molti libri, di per Maredè, maredè; nel 1994 il Mondello per Il dispatrio; nel 1997 i premi Angelini e Vailate per La materia di Reading e altri reperti (Milano ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] Ciò accade se essi introducono le virtù nei loro animi ed eliminano i vizi: ciò che Platone e Aristotele chiamano katarsis o katarmon.
anche le pubblicazioni del G. testimoniano l'unione costante di metodo filologico-antiquario e sintetico, come il ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] e nel 1960 il premio Viareggio, a riconoscimento di questa intensa attività letteraria che lo vide costantemente schierato con le ragioni e i valori più tradizionali della funzione del letterato, nella difesa di un'idea di ordine, di equilibrio ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] di poter tornare a Firenze come granduchessa, una volta deceduto l’odiato consorte.
Ben più che con i fratelli, il M. ebbe un rapporto di costante intesa con lo zio paterno (divenuto nel 1686 cardinale), il gaudente e spensierato Francesco Maria, di ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] Olanda e l'imperatore Leopoldo, deciso a sostenere con le armi i diritti al trono spagnolo del figlio arciduca Carlo d'Austria.
In intelligenza duttile e opportunistica: tale legame resterà una costante sia nella biografia dei due personaggi sia nella ...
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ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] alcune pubblicazioni e con il quale intrattenne poi costante corrispondenza (Serrai, 2004, pp. 49-53), 2000, ad vocem; G. Seripando, Discorsi, a cura di di A. Marranzini, I-II, Roma 2001; E. Dotto, Disegni di città. Rappresentazione e modelli nelle ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] gli studi.
Di Paladin, sempre attento ai fatti politico-costituzionali, meritano di essere ricordati i numerosi articoli pubblicati sui quotidiani. Lunga e costante, in particolare, fu la sua collaborazione con Il Messaggero (2 agosto 1987 - 8 ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] un piazzettismo rischiarato, piegato alla chiarezza devozionale di un palcoscenico sacro.
Rientrato a Venezia, Nazari mantenne costantii rapporti con la committenza bergamasca guadagnandosi sempre maggior credito presso gli intenditori d’arte; lo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...