Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] scuola, sebbene sia stato spesso classificato tra i massimi assertori dell'edonismo e apprezzato come rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca. Lo sforzo di aderenza alla realtà fu in lui costante e la stessa economia pura fu da ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] cloniche, dolorose o meno, che s’innestano sul costante spasmo tonico (accessi tetanici). Si osservano anche dispnea diminuire l’intensità e la frequenza delle contratture con i sedativi, con i farmaci miorilassanti, con l’ipotermia controllata, con ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] ai metalli. Nel 1809 raccolse in un'unica memoria i risultati della sperimentazione in questo campo e dichiarò che i 4 voll. della Fisica de' corpi ponderabili ossia Trattato della costituzione generale de' corpi, compendio di fisica teorica.
Costante ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] e del concreto, V. legò il suo nome alla costante lotta per lo sviluppo delle forze produttive della Lombardia, (1773); le vivaci polemiche Osservazioni sulla tortura (1777; pubbl. 1804); i saggi Ricordi a mia figlia (1777; pubbl. 1854); la Storia di ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] immagine più esaustiva di un complesso monastico del 9° sec., costante di molte a. successive, con varianti imposte dalla natura disposti, sui lati di un chiostro, la biblioteca, i dormitori, il refettorio; poco discosti sorgono servizi, magazzini, ...
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Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] 1960 guardò con interesse all'avanguardia europea. Tra le opere: I funerali di Togliatti, 1972; La Vucciria, 1974; Caffè greco , un intenso accento realistico non disgiunto da una costante e rigorosa ricerca disegnativa e coloristica che lo sospingeva ...
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Biologia
Somiglianza tra due o più specie o altri gruppi sistematici che si presume essere indice di una relazione filogenetica. Il grado di a. morfologica è spesso alla base della classificazione delle [...] . Rientrano tra le a. piane le equivalenze (o a. equivalenti), che si ottengono quando la costante di a. vale +1, le similitudini, i movimenti ecc. A. circolare La trasformazione univocamente invertibile del pianosfera della variabile complessa z in ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] evolvono attraverso innumerevoli reincarnazioni, nello sforzo costante di elevare il proprio spirito, esaurendo il psichico e spirituale, che divengono accessibili per coloro i quali applichino i metodi di sviluppo spirituale capaci di porre l’uomo ...
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Fisico italiano (Roma 1935 - ivi 2010); prof. dal 1969 di fisica teorica, quindi, dal 1993, di fisica delle particelle elementari presso l'università di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1987). Notevoli [...] i suoi contributi nel campo della fisica teorica e delle particelle elementari. Nel 1963 ha formulato una teoria sulla universalità delle interazioni deboli, la quale spiega tra l'altro l'anomalia dei valori apparenti della costante di accoppiamento ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] Della sua vasta produzione teatrale - in cui è costante tra l'altro la manipolazione integrale dei classici - si 1982; Lorenzaccio da De Musset, 1986; Adelchi da Manzoni, 1992. Tra i film: Nostra signora dei Turchi, 1968; Don Giovanni, 1970; Salomè, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...