Zeeman Pieter
Zeeman 〈zéeman〉 Pieter [STF] (Zonnemaire 1865 - Amsterdam 1943) Prof. di fisica nelle univ. di Leida (1894) e Amsterdam (1900); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1902 per la scoperta [...] per una particella dotata di momento magnetico μ, in un campo di induzione magnetica B, vale hνL=2μB, con h costante di Planck, νL frequenza di Larmor: v. interferometria neutronica: III 278 a. ◆ [FAT] Livelli di Z.: livelli energetici corrispondenti ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] e I. Hacking), secondo cui va riconosciuta esistenza fisica reale almeno a quelle entità teoriche i cui poteri elementari risulta conveniente includere tra i simboli dell’alfabeto la costante predicativa di identità, il cui simbolo è =, definita ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] +1)=x(i)+αis(i), dove s(i) è un vettore correttivo e la costante αi è determinata usualmente in modo tale da minimizzare la funzione F(x(i)+αis( più antichi sono legati a quesiti di geometria e di fisica (per es., trovare nel piano la linea di ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] (o un vapore) per mezzo di una reazione chimica o per azione fisica: g. di gas, g. di acetilene o g. di vapore , la d.d.p. ai morsetti di un g. di tensione risulta costante al variare dell’intensità della corrente erogata e si ha il cosiddetto g. ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] a un sistema fisico si dice i. se, per il suo carattere intrinseco, non muta quantitativamente per date trasformazioni del sistema o per cambiamento dell’ente di riferimento; in particolare, se il suo valore si mantiene costante nel tempo (cioè ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] una molecola che contiene un atomo di carbonio asimmetrico (➔ isomeria). fisica Nella forma maiuscola, tra i vari usi, R è simbolo della costante dei gas perfetti, della costante di Rydberg, del grado Réaumur, della resistenza elettrica; R (talvolta ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] è generalmente un indizio dell’origine dotta del vocabolo.
Fisica
Con il simbolo e si indica usualmente la carica elettrica del campo elettrico.
Matematica
La lettera e indica la costante di Nepero (➔ Napier, John), base dei logaritmi naturali ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] compare sotto il segno di modulo risulta di segno costante.
I simboli di Christoffel non costituiscono le componenti di ultimi decenni e che trova fondamentali applicazioni in fisica matematica. I suoi fondamenti algebrici vanno essenzialmente ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] l'analisi e la fisica nel secolo scorso. È troppo presto per valutare questa previsione di McCarthy. Ciò nel modo seguente: 1) [N/x] x=N; 2) [N/x] a=a se a è una variabile o costante diversa da x; 3) [N/x] (PQ)=([N/x]P) ([N/x] Q); 4) [N/x] (λx ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] "metafisica", ma mentre questa è una teoria filosofica e non fisica, la m. invece è una teoria matematica. Suo fine ultimo x Ax è deduttivamente equivalente a Aa (con a costante qualsiasi) e quelli esistenziali servendosi del suo operatore ε. ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...