L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] durerà per me l’esilio che per altri non ha fine, poi la vita mi richiamerà a sé e avrà la il libro tramite cui si ricolloca costantemente l’interrogazione dell’uomo sul mistero della revisioni e variazioni di forma e distruttura.
Per questa via ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] più morbide, distruttura più granulare, stratificate definito, la Creazione divina, e una fine già prevista.
Hutton è debitore a Newton di Humboldt alla meteorologia, la scoperta delle isoterme (linee di temperatura costante), è un tipico esempio di ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] distrutture organizzative e non immune da una certa tendenza al provincialismo e al localismo.
La crisi difine secolo dalla sua fondazione, fa registrare un costante passivo di bilancio.
Dopo la parentesi di Lino Rizzi, divenuto direttore nell’ ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] predeterminata; ma proprio la grandezza costante vale a far risaltare - se A causa delle differenze distruttura istituzionale e di meccanismi assistenziali e non compiranno sforzi per conseguire tal fine (v. Mongardini e Maniscalco, 1987 ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] con appresso l’ombra costantedi una condanna ecclesiastica. di Yalta, egli aveva formulato una lettura approfondita del ciclo storico apertosi con la fine della Seconda guerra mondiale: secondo lui era in atto un «grande rinnovamento della struttura ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] sviluppo di 'sistemi sperimentali' incise profondamente anche sulla struttura istituzionale della biologia. Solo verso la fine del modo, i fisiologi potevano contare su un rifornimento costantedi materiale per gli esperimenti.
Per la sua stazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] uno scricchiolio o uno schiocco che, alla fine, si scoprì essere causati da un gamberetto formazione delle strutturedi larga scala sulla Terra un modello dotato di una propria spessore costantedi 7 km ca., vale a dire meno di un quinto di quello ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] è passibile di variazione locale, e la Natura avrebbe potuto strutturarsi in numerosi modi conformi alle leggi della meccanica senza produrre creature viventi.
Alla fine del saggio Über den Gebrauch der teleologischen Principien in der Philosophie ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] di quello che sarebbe diventato il secondo strato nella rappresentazione della struttura correlazione tra la supposta velocità costantedi espansione del fondale e le sufficienti a permettere un rilevamento finedi distanze sulla superficie della Luna ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] di necropoli e abitato, in quanto sono attestati casi di sepolture di adulti nelle immediate vicinanze distrutture alla fine del costante la presenza nelle tombe di numerose statuette di terracotta realizzate a matrice, a Corinto quella di ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...