Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] alle forme giovanili degli antenati. Alla fine i crani degli scimpanzé e degli delle strutture esistenti e dei percorsi evolutivi, piuttosto che l'invenzione di nuove una forte pressione per rimanere costanti, mentre altre, specialmente quelle ...
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La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] la fine degli anni Ottanta, un graduale aumento del numero di pubblicazioni in una rete di cellule che conferisce a queste strutture anatomiche l'aspetto di una pinna costante e gli organismi, nel corso della loro vita, sono soggetti a una varietà di ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] costante nel tempo, esse possono essere utilizzate per datare l'evento di separazione. Applicando tale principio, A. Wilson e W. Sarich, alla fine degli anni Sessanta, datano il tempo di e l'acquisizione di una struttura corporea di tipo moderno, ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] percentuale di cellule staminali all'interno di un tessuto o di un organo si manterrà a un livello costante quando i due tipi di divisione livelli di E-caderina (una proteina presente nelle strutturedi adesione cellula-cellula), forse al finedi ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] e l'analisi finedi caratteri genetici risulta costante sino all'ultimo decesso avvenuto a circa 60 giorni. Questo periodo dicostante tasso distruttura fibrillare, e fu coniato, per errore, quando si pensava che i depositi fossero composti di ...
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Bioetica
Gilberto Corbellini
Poiché non possiede un corpus coerente e strutturatodi conoscenze e metodi, la bioetica non è una disciplina in senso proprio. Si tratta di un insieme differenziato di [...] durante i decenni successivi alla fine della Seconda guerra mondiale, quando costante incremento della domanda di test genetici, che verosimilmente riflette comunque il bisogno didi discorso pubblico.
Gli ambiti della bioetica
La struttura ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] di biosintesi, derivanti da meccanismi di sintesi microbica, sono prodotti molto eterogenei dal punto di vista della struttura vite senza fine.
Nei processi aerobici l’agitazione esplica un ruolo di primaria per il costante apporto di ossigeno alle ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] la diversità complessiva di una biocenosi cresca (anche nel caso in cui il numero assoluto di specie rimanga costante), a mano delle forze fisiche esterne che tendono a strutturare le unità caotiche di un sistema chimico molecolare viene a mancare ...
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Paleoantropologia
Fiorenzo Facchini
di Fiorenzo Facchini
Paleoantropologia
1. Introduzione
Dal punto di vista etimologico 'paleoantropologia' (da palaios, antico; antropos, uomo; logos, discorso) [...] in plesiomorfi, propri distrutture più antiche e comuni a più linee filetiche, e apomorfi, espressione di tendenze evolutive che l'attitudine alla cultura, al di là delle sue realizzazioni, è da ritenersi una costante nell'uomo (preistorico e ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] teoria è, naturalmente, una struttura logica che lega tra loro di spike (per μ costante e σ2=0 si ha una sequenza periodica). In questo caso la presenza di fluttuazioni suggestiva ipotesi avanzata da Hebb alla fine degli anni Quaranta. Hebb ‒ che ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...