PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] di ariosità accentuato dalla leggera struttura felice trovava la sua fine con la persona che l di un processo di gestazione.
Nonostante la poliedricità di Giulio Parigi renda difficile circoscriverne il mondo espressivo, esistono delle costanti ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] centro lo stemma e le iniziali: si tratta di un'opera databile, come le altre carpigiane, alla fine degli anni Settanta, anche perché è molto vicina, per tecnica esecutiva e per la stessa struttura compositiva, ai dipinti del 1577 e, in particolare ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] di quel che per altro avrebbe potuto fare".Il costante riferimento attività a Roma alla fine del sesto decennio, insieme struttura che, sia nell'impianto sia nelle forme, ripete il modello emblematico per l'epoca della Pala Strozzi di Andrea di ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] vantaggio di altre città; anche le struttureCostante (assassinato nel 350), è decorata con mosaici nella cupola (Hauschild, Arbeiter, 1993).La costruzione medievale di maggiore rilievo di de Santa Tecla, databile tra la fine del sec. 12° e gli inizi ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] finedi restituirne pienamente la risonanza in una dinamica classicità/sperimentazione, caos/ordine, chiarezza/mistero, che è elemento costante nella produzione di cerimoniali di uno stesso rito cinematografico, fu la struttura drammaturgica di Orphée ...
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SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] di un costante ingrandimento e ampliamento di questo programma costruttivo (Bau I). Dal 1082 al 1106, per volontà di Enrico IV, sotto la guida di Bennone vescovo di Osnabrück e di Ottone vescovo di e romana fino alla fine del Settecento. Nel Dom ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] B. Zevi nel 1945 con il finedi riordinare l'apparato teorico del fare architettonico appalti concorso, occasioni in cui il suo costante interesse per l'innovazione del processo costruttivo di lavoro, che si candidò anche come struttura professionale ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] linguaggi architettonici, che rimarrà una costante della sua produzione.
Nel 1860 struttura cimiteriale, questo tempio dei milanesi illustri presenta una pianta a croce greca con ampie rampe di diffusa in Italia alla fine dell'Ottocento e che risente ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] ad altre di significato più generale, appunto una struttura, forse sopraelevata di questo schema generale, che si mantiene costante, nei secc. 5° e 6° il b. presenta un certo numero di . Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI, Roma 1958 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e Damiano); la parete è distruttura laterizia severiana (sappiamo che Settimio intatti, li fa datare in maniera sicura tra la fine del IX e i primi del VII sec. a. nel 252 e restaurate in seguito da Costante e Costanzo, se ne può ricostruire la ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...