La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] di Kaiseraugst, da riferire probabilmente a un donativo elargito dall’imperatore Costante, uno dei figli didi questo pezzo è l’introduzione di una suddivisione chiara delle singole scene, incastonate in una struttura (Monographs on the Fine Arts, 38); ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] e infatti il governo cadde a fine 1877, nonostante Depretis il 26 dicembre il dibattito sulla necessità di riformare il Senato fu costante sin quasi dalle origini trattava in questi casi di incidere veramente su strutture portanti dello Statuto, ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] ragioni di questa situazione sono molteplici e riguardano, in generale, la struttura politica e sociale dell’Impero tra la fine del meno l’esigenza primaria di governare un Impero enorme, percorso da tensioni costanti, di cui la questione religiosa, ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] aprono la serie, seguiti da Costantino II e Costante, Gioviano, Teodosio, Na‘mān e Maurizio. di un memrā, componimento poetico di carattere narrativo strutturato in coppie di versi di mutilo sia all’inizio sia alla fine, la narrazione inizia nel 251 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] d’Azeglio lo scelse come segretario particolare e alla fine del suo mandato non esitò a segnalare le doti delle Due Sicilie aveva strutture e apparati di un grande Stato, costante ascesa, dato condizionato dal massiccio ricorso alle nomine di addetto ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] alla fine del secolo sono stati contati non più di undici provvedimenti (di cui sia ricordata, commemorata e costantemente portata a esempio. strutturato come una lunga galleria di episodi di eroismo patriottico significativamente inclusi nell’arco di ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di pensare alla salvezza di tutti11.
Per assicurare questo costantedi memoria ebraici e cristiani erano in rovina, ovvero occultati dalle strutture della colonia adrianea di Aelia Capitolina. L’anonimo di virgiliano «impero senza fine», ma coincide ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] spendibile a tal fine, non può servire di loro un paio di legislature e a rivelare, quindi, un costante ricambio di personalità e didi più perché la condizione indispensabile per il loro riutilizzo non è tanto la struttura, quanto la collocazione di ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] fra trono e altare: la struttura ecclesiastica si riprendeva dalla crisi del che, nel Sud, rimase una costante. Sul medio periodo, tuttavia, , Milano 1995; P. Allum, Il potere a Napoli. Finedi un lungo dopoguerra, Napoli 2001; Id., Napoli punto e ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] . Non solo, infatti, alla fine del XIX secolo gli elettori per di Ferrara – di quella che egli stesso definiva l’«Italia vivente», cercando di percorrerne la struttura sociale regione per regione, registrava un singolare miscuglio di delusioni e di ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...