La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] fine dell'XI e gli anni a cavallo tra il XIII e il XIV sec., può essere considerata come un periodo di assimilazione e di formazione disciplinare, in interazione con gli altri movimenti intellettuali. Nella seconda fase, la complessa struttura della ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] morbilità che la mortalità sono decresciute costantemente, si è avuta una ripresa e viscerale. Alla fine del 1981 i casi segnalati di AIDS erano circa 200 e ciò si contrappone alla struttura ‛semplice' di altri retrovirus il cui genoma comprende ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] antica Grecia, ove, attraverso l'analisi costante della natura dell'uomo e delle sue struttura, funzione o concentrazione di una proteina che può scatenare una patologia. Lo studio del DNA consente di individuare molte di tali alterazioni. A tal fine ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] esposizione del sistema wuyun liuqi. È però soprattutto verso la fine del XII sec. e poi nei secc. XIII e XIV cielo e della Terra sono costantemente in movimento, salendo e scendendo, crescendo e diminuendo, senza un istante di tregua; ma lo yang è ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] raggi X, era stato possibile ottenere l'immagine diretta distrutture e di alterazioni cerebrali: l'entusiamo che ne derivò si può paragonare a quello prodotto, in seguito alla scoperta dei raggi X alla fine del secolo scorso, dalla prima radiografia ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] ’epilessia: «Per nulla – mi sembra – è più divina delle altre malattie o più sacra, ma ha struttura naturale e cause razionali» (1), e si sforza di dimostrarlo spiegando in base a tale principio i sintomi e la loro causa fisiologica. Allo stesso modo ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] di una fibra nervosa, e generalizzò questa osservazione ritenendo che la stessa cosa accadesse, come 'legge costante', fine e fitta rete di filamenti provenienti dai neuriti di diversi tipi di cellule, chiamata "rete nervosa diffusa". Questa struttura ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] molteplicità distrutture solide di così relativamente costante il calore negli di autoproduzione del vivente, infatti come fine naturale l'essere organizzato si organizza esso stesso. Il potere di autorganizzazione trascende le proprietà di ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] funzionale delle strutture: valgano come esempi la morfofisiologia delle ghiandole e quella del sistema nervoso centrale e periferico, con i grandi contributi di R. Remak (1838), di A. Kölliker (1844), di Helmholtz e, verso la fine del secolo, di C ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] e alla fine del 3° mese di età si ha un valore minimo di circa 3.800.000/mm3; successivamente si osserva un aumento costante e a conseguenza sulle funzioni cerebrali in quanto le strutture nervose sono di fatto largamente eccedenti quello che è il ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...