CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] costante della sua ispirazione; e lo avviò inoltre verso forme di rottura delle strutture narrative tradizionali.
All'accettazione di su periodici e quotidiani, collaborando, alla fine del secolo, alla Vitamoderna di Milano e, dal 1920, al Paese ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] dramma approfondendo in una direzione o nell'altra questi temi privilegiati. Grande direttore di attori, autore di storie dalla perfetta struttura narrativa, attento alla composizione dell'inquadratura, nel corso della sua carriera ottenne numerose ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] le dissolvenze in nero e le sovrimpressioni, il métissage costante fra le arti che attraversa morbidamente le sue immagini hanno ragioni di un conflitto senza fine in quei luoghi. Kedma (Verso Oriente ‒ Kedma), in concorso al Festival di Cannes del ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] fine, come "unità non statica, ma dinamica" (Carlini), come finalità assoluta che investe tutto il cosmo e ne costituisce la struttura dal punto di vista "storico" e "teorico". Il testo del D. testimonia, al tempo stesso, la costante apertura della ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] linguaggi architettonici, che rimarrà una costante della sua produzione.
Nel 1860 struttura cimiteriale, questo tempio dei milanesi illustri presenta una pianta a croce greca con ampie rampe di diffusa in Italia alla fine dell'Ottocento e che risente ...
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Kelly, Grace (propr. Grace Patricia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Philadelphia (Pennsylvania) il 12 novembre 1929 e morta a Monte Carlo (Principato di Monaco) il 14 settembre [...] Il film ha il nitore di un classico e la perfetta struttura aiutò l'attrice ad arricchire il personaggio di una cifra interpretativa che sarebbe rimasta una sua costante: un inconsueto intreccio di coraggio fisico e di affascinante leggerezza. Non le ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] a strutture analoghe alla sinfonia o alla sonata e a una continua ricerca di precisione formale spinta all'estremo e mai fine a continui e sempre rinnovati strumenti di tortura. La ferocia e la stoltezza umane sono delle costanti; a esse non si può ...
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Giolitti, Giovanni
Politico e statista (Mondovì 1842-Cavour 1928). Laureato in giurisprudenza, lavorò dal 1862 nell’amministrazione statale, dal 1872 come reggente della direzione generale delle Finanze [...] dello Stato costante alleato finedi permettere una certa forma distruttura economica tradizionalmente agraria – pur difendendo il bilancio statale dalle pressioni dei privati. I punti dove maggiormente si diressero le polemiche degli oppositori di ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] di assidui conflitti, la presenza pressoché costante dell’imperatore ai limiti dell’Impero è difficilmente evitabile, e diviene quindi una vistosa caratteristica della dominazione romana alla fine castrum al quale la struttura del ponte conduce. All ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] distrutture compositive ricalcate da fra' Bartolomeo e la ripresa, turbata e sconvolta, di volti e di giudicò, senza mezzi termini, alla fine del secolo, Raffaele Borghini (Il allegorica che a lui costantemente fa riferimento, come ricorda ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...