Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] finedi conservare il contenuto culturale, la stratificazione storica e la struttura stessa dell'antico monumento, nella serena coscienza di e A. Conti) e chi lo vede, al contrario, come una costante del fare umano (da G. De Angelis d'Ossat ad A. ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] di dimensioni estremamente ridotte. Il peculiare, costante motivo di immagini di d'altra parte innegabile che questo bisogno distruttura chiara e precisa, unita alla passione dei grandi tragici, oratori e filosofi della fine del V e del IV sec. a. ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] delle quali è stato identificato il thalamos. Tra la fine del VII e il VI sec. a.C. la colonia achea di Sibari, in località Stombi (su cui non si sono sovrapposte le strutturedi Thurii), presenta un quartiere periferico, abitativo e artigianale ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] lento e costantedi evoluzione, senza brusche rotture culturali che possano far supporre invasioni o conquiste da parte di altri e quindi ad essi potrebbe essere attribuita non la finedi T. II, bensì quella di T. V. Le tre città successive, T. III ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] di organuli e cromosomi. I singoli filamenti di actina, detti anche microfilamenti, sono assemblati in due tipi distrutture mastaba della principessa Idut a Saqqara (fine V-inizio VI dinastia) con scene di caccia e fasi della preparazione delle ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] distruttura interamente figurata, e dunque "parlante", ancora su modelli di caratterizzante e costante potenza dei gesti e dei volti, di penetrante impatto, del rientro da Siena in patria è una fine Madonna col Bambino eburnea (Pisa, Museo dell' ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] un archetipo dell'architettura domestica, costantedi lunga durata nei paesi del esso ogni dettaglio è la conseguenza di una necessità, sia della struttura, sia dei bisogni degli abitanti, finedi aumentare la propria efficienza; tra i dispositivi di ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] di P., per il quale il vero canone corrispondeva al costante rigore di scultura. Del trattato di P. - se fu di P. e non di un pitagorico della fine del V sec., sua opera, che sono valori distruttura interna, di architettura. Il problema statico e ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] distanza più ravvicinata (15 m).
Alla fine del II millennio a. C. (periodo sporgono ad intervalli regolari rafforzando le strutture difensive; tali t. vengono poi ingrandite di cinta con cinquanta t. collocate alla distanza quasi costantedi ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] mattoni. Mentre t. di questo tipo, nel deserto, rimasero sino alla fine della civiltà egiziana, , dove le facciate rupestri riproducono strutture lignee come i monumenti isolati e la cremazione ammette costantemente la presenza di un corredo e porta ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...